10/01/2014 PLURIMANDATO, SETTE COMPAGNIE SCRIVONO ALL'ANTITRUST
Un altro passo importante verso il plurimandato è stato compiuto: nei giorni scorsi sette compagnie hanno trasmesso all'Antitrust (www.agcm.it) i fascicoli relativi all'istruttoria avviata nel giugno 2013 dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato. L'indagine era stata aperta in base a un esposto presentato dallo Sna nei confronti di otto imprese fra le maggiori del mercato, poi ridotte a sette per effetto della fusione fra Unipol e Fondiaria-Sai: oltre a UnipolSai si tratta di Generali, Allianz, Reale Mutua, Cattolica, Axa e Groupama, imprese cui fa capo una percentuale molto elevata della rc auto. L'indagine dell'Antitrust ha riguardato alcune clausole, contenute nei contratti di agenzia, che potrebbero costituire obblighi di non concorrenza, potenzialmente idonei a imporre di fatto agli agenti di non vendere prodotti di altre compagnie e, quindi, a impedire l'esercizio del plurimandato: fra esse, per esempio, l'obbligo per l'agente d'informare preventivamente la compagnia mandante se decide di operare anche per altre. Dopo due proroghe richieste dalle imprese interessate, si è arrivati alla stretta finale: poco prima della pausa natalizia, le società hanno presentato le lettere d'impegno con cui intenderebbero operare ed eliminare le clausole restrittive della concorrenza. L'Antitrust, a questo punto, dovrà valutare se gli impegni assunti sono ricevibili, cioè 'non manifestamente infondati'. In questo caso i documenti saranno soggetti a una pubblica consultazione in cui le parti interessate, dagli agenti alle associazioni dei consumatori, potranno esprimere la propria opinione: la questione ritornerà poi all'Antitrust, che potrebbe rendere vincolanti gli impegni assunti dalle sette compagnie. Secondo il presidente dello Sna Claudio Demozzi, i documenti presentati rappresentano già 'un'importante vittoria per gli agenti di assicurazione e per il mercato'.
Per maggiori informazioni visita il sito: www.agcm.it