17/05/2018 MENO RECLAMI, RC AUTO SEMPRE IN TESTA FRA I MOTIVI DI LAMENTELA
Diminuiscono i reclami dei clienti e la rc auto è sempre largamente in testa fra i motivi di lamentela, con quasi la metà del totale. E’ lo scenario che emerge dalle statistiche elaborate dall’Ivass sui reclami ricevuti l’anno scorso dalle compagnie, www.ivass.it/consumatori/reclami/index.html.
“La pubblicazione consente di valutare il grado di soddisfazione degli assicurati rispetto ai servizi delle compagnie italiane ed estere operanti in Italia”, sottolinea l’Istituto di vigilanza, “i dati sui reclami, insieme all’analisi delle cause sottostanti, rappresentano per l’Ivass un importante strumento per individuare disfunzioni di processo e di prodotto e adottare le conseguenti azioni di vigilanza a tutela dei consumatori. Le tabelle pubblicate sul sito dell’Ivass consentono con un click di classificare le imprese secondo diversi parametri, tra cui l’incidenza dei reclami sul numero dei contratti (numero reclami/10mila contratti). La media di mercato di quest’indicatore è del 5,7% per le imprese italiane e del 14,3% per quelle Ue che operano in Italia”.
Nel 2017 le imprese di assicurazione italiane ed estere operanti in Italia hanno ricevuto complessivamente 103.974 reclami (-13,7% rispetto al 2016), di cui 19.384 (18,6% del totale) relativi ai rami vita, 49.896 (48%) alla rc auto e 34.694 (33,4%) agli altri rami danni.
Per le imprese italiane sono i reclami relativi al comparto vita a registrare la variazione più significativa: -22,6%, contro il -16,9% per le imprese dell’Unione europea. Manifesta un miglioramento anche il settore della rc auto: il numero dei reclami scende del 10% per le imprese italiane e del 13,2% per quelle della Ue.
Per quanto riguarda le imprese italiane, il comparto nel quale si concentra il maggior numero di reclami è sempre quello della rc auto obbligatoria (50% del totale). I principali motivi di reclamo riguardano la fase di liquidazione dei sinistri: tempi di definizione, attribuzione della responsabilità, quantificazione dei danni.
Per le imprese Ue risultano più numerose le lamentele sui rami danni diversi dalla rc auto (47,2% del totale). Nel complesso i reclami accolti sono stati il 29,8%, quelli transatti il 11,5%, quelli respinti il 54%; al 31 dicembre 2017 il restante 4,8% risultava in fase istruttoria.