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02/12/2015 POLIZZE (MA NON SOLO) PER IL CYBER RISK IN CRESCITA

Il 2016 sarà caratterizzato dalla crescita del rischio informatico: le coperture assicurative saranno indispensabili, ma dovranno far parte di un più ampio 'pacchetto' per la sicurezza aziendale. La conferma di uno scenario in mutamento arriva dal rapporto dal titolo Previsioni sulla sicurezza per il 2016 che rende pubbliche le previsioni sulle minacce informatiche che ci troveremo ad affrontare nel prossimo anno. Lo studio, preparato da Trend Micro, attore globale nella sicurezza per il cloud, rende noto, tra l'altro, che nei prossimi 12 mesi assisteremo a un incremento delle estorsioni online, cambieranno le strategie degli hacker, e i malware saranno maggiormente diretti ai dispositivi mobili. Il rapporto, inoltre, prevede una svolta più offensiva dei governi e delle grandi aziende nelle loro tattiche di sicurezza informatica.Sistemi personalizzati più sofisticati 'Prevediamo che il 2016 sarà un anno significativo per le diverse variabili dell'equazione criminale', ha affermato Gastone Nencini, country manager di Trend Micro. 'In un momento in cui gli utenti diventano più consapevoli delle minacce on line, però, gli attaccanti reagiranno sviluppando schemi più sofisticati per colpire gli individui e le imprese'. I malware per i dispositivi mobili arriveranno a quota 20 milioni e colpiranno per prima la Cina, mentre a livello globale minacceranno in particolare i nuovi sistemi di pagamento on line. Inoltre, si prevede che, con il sempre maggior utilizzo dei dispositivi smart, nel 2016 almeno una falla nei dispositivi smart di fascia consumo sarà letale (nel 2015 i primi incidenti hanno coinvolto dispositivi meno protetti: da oggetti come i baby monitor alle auto connesse).Le aziende protette Secondo le stime di Trend Micro, i professionisti dell'attacco informatico miglioreranno i loro metodi per distruggere sistematicamente gli obiettivi con violazioni di dati di alto profilo. E ancora: alla fine 2016 saranno meno del 50% le aziende che avranno in organico un esperto di sicurezza Ict, nonostante le nuove direttive sulla protezione dei dati a livello europeo impongano uno standard maggiore in termini di sicurezza e protezione. Il rapporto prevede anche che gli interventi legislativi di governi e istituzioni andranno nella direzione di un modello di difesa informatica globale, consentendo arresti e operazioni di successo.Il rapporto di Allianz In base a quanto emerso dall'ultimo rapporto Allianz Global Corporate & Specialty (Agcs) - A guide to cyber risk: managing the impact of increasing interconnectivity, che ha esaminato le ultime tendenze del rischio It e dei pericoli emergenti nel mondo, i crimini informatici incidono sull'economia globale per circa 445 miliardi di dollari all'anno. E' a partire da questo scenario insidioso che le imprese 'devono attrezzarsi per scongiurare il pericolo derivante da violazione dei dati, della privacy e danni reputazionali'. A questi rischi, inoltre, potrebbero aggiungersi falle operative e interruzione delle attività.L'attività di Anra Un ulteriore elemento critico - conferma lo studio di Allianz - deriva dall'iperconnettività: la crescente interconnessione dei dispositivi e la maggiore fiducia nella tecnologia e nei dati in tempo reale, sia a livello di persone sia di aziende, provoca ulteriori elementi di vulnerabilità. Allianz stima che entro il 2020 potrebbero esserci un trilione di dispositivi connessi, mentre 50 miliardi di macchine si scambieranno informazioni quotidianamente. In uno scenario di questo tipo, la polizza assicurativa sarà sempre più un tassello fondamentale del mosaico che riguarda la difesa dei dati. Ma non l'unico. Saranno necessari piani strutturati di risk management. di Antonio Barbangelo Per maggiori informazioni visita il sito: www.trendmicro.it ti segnaliamo anche il sito: www.anra.it