02/12/2015 LE RICETTE PER SPINGERE LA PREVIDENZA INTEGRATIVA
Il fisco può aiutare lo sviluppo della previdenza integrativa. Quale ricetta può rivelarsi la più efficace? A questa domanda ha provato a rispondere il nono convegno di fine anno di Itinerari Previdenziali, intitolato In uscita dalla crisi o a metà del guado? e organizzato nei locali della Cassa italiana previdenza e assistenza geometri liberi professionisti. Secondo Maurizio Sacconi, presidente della commissione Lavoro al Senato, la risposta è positiva: 'deve essere attuata una politica fiscale di favore, ma la conquista di questi vantaggi si raggiunge solo se l'intero sistema di welfare si evolve'. Ma da chi deve partire l'input? Dal governo o dal sistema? 'Da entrambi, insieme', ha affermato il senatore. 'Dobbiamo riaprire canali di dialogo sociale, ci sono le necessità perchè questo dialogo trovi nuovo sviluppo'.Welfare aziendale Oltre a tutto ciò, la partecipazione delle imprese private sembra rivelarsi fondamentale. 'Il 21% delle aziende italiane offre servizi di welfare ai propri dipendenti, percentuale che aumenta al 35% se si considera anche la contrattazione individuale', ha ricordato Micaela Campana, deputata e responsabile Welfare e Terzo settore del Pd. 'E per incentivare questo sistema è necessario premiare le aziende che percorrono questa strada, è necessario che la politica le sostenga'.Le audizioni di quest'anno Il deputato Lello Di Gioia, presidente della Commissione bicamerale controllo enti, ha poi presentato i risultati delle audizioni di quest'anno: 'Per quanto riguarda le casse di previdenza, il risultato è stato molto positivo", ha sostenuto: "lo scorso anno eravamo riusciti a istituire un tavolo con il ministero dello Sviluppo Economico sugli investimenti in economia reale ma investire nelle grandi opere infrasfrutturali senza certezza della realizzazione diventava un problema. Quest'anno le casse di previdenza si sono dimostrate pronte ad affrontare questa sfida, ora si tratta di mettere in atto azioni concrete'. All'incontro, che ha puntato a identificare le previsioni economiche per il 2016 e per gli anni successivi e a individuare le opportunità scaturite dalle varie economie mondiali, hanno partecipato anche vari esponenti di vertice degli organismi internazionali.
di Enrico Levaggi
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