14/11/2017 ENPAP (PSICOLOGI) FA IL PUNTO SUGLI INTERVENTI PER LA PREVENZIONE SOCIALE
Si è tenuto nei giorni scorsi a Roma il convegno nazionale Investire in Psicologia. Come gli Psicologi fanno risparmiare la collettività, organizzato da Enpap (Ente nazionale di previdenza e assistenza per gli psicologi), in collaborazione con Social Impact Agenda per l’Italia. L’iniziativa (nella foto un momento dell’incontro) ha riunito i principali referenti nelle istituzioni pubbliche e della politica per illustrare il progetto Enpap “Investire in Psicologia” che, tramite innovativi strumenti finanziari, si propone di rilanciare gli interventi psicologici per la prevenzione sociale in Italia, che hanno subito drastici tagli ai finanziamenti negli ultimi dieci anni.
Alla tavola rotonda del convegno, moderata da Alberto Brambilla (Itinerari Previdenziali), hanno partecipato, oltre al presidente Enpap, Felice Torricelli, anche Giovanna Melandri, presidente Social Impact Agenda per l’Italia e Human Foundation, Mario Baccini, presidente Ente nazionale per il Microcredito, Luigi Bobba, Sottosegretario Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Cristina Giovando, presidente Fondazione sviluppo e Crescita Crt, Alberto Oliveti, presidente AdEPP.
Gli interventi proposti – tra cui alcuni sono stati illustrati nel corso del convegno - spaziano in vaste aree del sociale e del socio-sanitario sostanzialmente abbandonate a sé stesse negli ultimi anni e, soprattutto, dal 2008 con la caduta del welfare state. Hanno a che fare, per esempio:
1) la gestione delle malattie croniche, che già oggi costituisce un costo elevato per lo Stato e che sempre di più lo saranno, visto l'aumento costante della popolazione anziana;
2) la riduzione della recidiva delinquenziale;
3) la violenza di genere, che crea non solo tante sofferenze alle persone ma anche tante difficoltà di tipo economico;
4) la prevenzione della salute mentale;
5) i sistemi di tutoraggio a supporto dei percorsi di studio universitari;
6) la riduzione della dispersione scolastica, ancora oggi a livelli preoccupanti in ampie aree del paese;
7) la gestione delle diversità, messe in particolare evidenza dagli imponenti flussi migratori;
8) il supporto alle famiglie, sempre più sole nell’affrontare le nuove complessità che la contemporaneità propone.