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  • Marco Brachini

05/05/2023 SARA ASSICURAZIONI E IL GIRO, "ECCO LA NOSTRA AVVENTURA ROSA"

La partenza del 106esimo Giro d'Italia è ormai imminente: domani, a Fossacesia Marina (Ch), una cronometro individuale di 19,6 chilometri darà il via alla kermesse ciclistica, che si concluderà il 28 maggio ai Fori Imperiali di Roma.

Gli sportivi si attendono la sfida tra i due favoritissimi, l'esperto Primož Roglič e l'astro nascente Remco Evenepoel, campione del mondo e detentore dell'ultima Vuelta, con vari possibili outsider: Geraint Thomas, Tao Geoghegan Hart, João Almeida, Alexandr Vlasov, Jack Haig e l'italiano Damiano Caruso, fresco terzo al Tour de Romandie.

Se gli occhi degli appassionati saranno fissi sui duelli fra i campioni delle due ruote, appariranno un po' dovunque i nomi delle aziende che sostengono le squadre o la manifestazione. Anche del mondo assicurativo. Tra questi, Sara Assicurazioni, che è sponsor della Corsa Rosa dal 2019 – edizione che vide il trionfo a sorpresa di Richard Carapaz sui grandi favoriti Vincenzo Nibali e Primož Roglič.

Quali sono i motivi che hanno spinto la compagnia dell'Aci a legare il proprio marchio al mondo del ciclismo? Ne abbiamo parlato con Marco Brachini, che di Sara Assicurazioni è chief marketing, brand and customer relationship officer.

 

Domanda. Sara Assicurazioni è la compagnia ufficiale dell'Aci. Che cosa vi ha spinti a sposare il mondo del ciclismo?

Brachini. Perché il nostro raggio d'azione non è limitato al mondo motor. Al contrario, da anni ci occupiamo di varie sfaccettature della mobilità, dove la bicicletta assume un ruolo centrale: è molto utilizzata negli spostamenti quotidiani ed è gradualmente tornata un mezzo di trasporto, oltre che la protagonista di uno sport praticato – anche a livello amatoriale – a tutte le età. Oggi, la bicicletta si unisce ai monopattini e alle monoruote come strumento della mobilità moderna, cioè quella "plurimodale".

 

Domanda. Che cosa significa "plurimodale"?

Brachini. Significa mobilità che utilizza anche più veicoli per percorrere una tratta. Come fa, per esempio, un pendolare che esce di casa con la bicicletta, prende il treno, poi la metropolitana per recarsi in azienda. O un lavoratore che raggiunge i mezzi pubblici con il monopattino, lo lascia alla fermata e prosegue con il trasporto pubblico. O ancora chi utilizza l'automobile e la parcheggia in corrispondenza con stazioni della metropolitana, con cui prosegue il viaggio. Questo modello, che in un certo senso è sempre esistito, oggi è diventato preponderante nei centri urbani. E il trend, data l'esigenza di salvaguardare il pianeta, non può che crescere.

 

Domanda. Quali sono le polizze Sara dove la bicicletta è protagonista?

Brachini. La polizza Bici&co, che esce oggi, un giorno prima della partenza. La soluzione assicurativa unisce, revisiona e sostituisce due formule precedentemente in commercio: Bici2Go, che copriva danni causati a terzi, infortuni e furto, e MiMuovo, concepita in senso "plurimodale", per assicurare spostamenti su mezzi non registrati: bici elettriche, monopattini, monoruota, skateboard, sharing e noleggio a breve termine, oltre al trasporto pubblico.

 

Domanda. Ci parli, quindi, di questa polizza nuova nuova.

Brachini. Bici&Co assicura tutti i mezzi già coperti dalle due polizze preesistenti e offre garanzie di responsabilità civile (con tutela fino a 2.000.000 di euro in caso di danni causati a terzi); furto (con un rimborso fino a 5.000 euro se il veicolo viene rubato mentre è custodito in casa, cantina o garage); infortuni durante l’utilizzo del mezzo, incluse le spese mediche fino a 1.000 euro; tutela legale, con pagamento delle spese in caso di controversie legate all'uso del mezzo; assistenza 24 ore su 24, con una centrale operativa che gestisce trasporto in ambulanza, soccorso stradale, invio di un medico, rientro e proseguimento del viaggio ed eventuale rimpatrio. Il prodotto può essere acquistato in agenzia oppure on line (con il supporto e la consulenza di un intermediario Sara) a partire da 50 euro l’anno. Inoltre, sono previsti due tipi di sconti. Il primo, del 10%, per chi registra gratuitamente il proprio mezzo sul nostro registro velocipedi in blockchain, che abbiamo avviato per certificare in modo univoco la proprietà e la responsabilità di questi mezzi, associando ai veicoli un Nft univoco. Il secondo, pari a un ulteriore 15%, ai soci Aci.

 

Domanda. Torniamo alle sponsorizzazioni. Associate il vostro marchio ad altri sport, oltre al ciclismo?

Brachini. Sì. Sara è presente anche nel calcio, dove per il secondo anno è sponsor della Roma: con alcuni calciatori della squadra organizziamo anche una campagna di sensibilizzazione per la sicurezza stradale. Poi, naturalmente, sosteniamo gran parte degli eventi Aci del mondo motor, sia classici (Targa Florio, Coppa d'Oro Dolomiti, Circuito Stradale del Mugello), sia i rally del Salento, Italia Sardegna e Talent. Siamo anche sponsor dei centri guida sicura di Vallelunga e Lainate. Infine, patrociniamo il Salone Nautico di Genova e varie iniziative territoriali.

 

Domanda. Come coinvolgete gli intermediari assicurativi nella sponsorizzazione del Giro d'Italia?

Brachini. I nostri agenti partecipano direttamente all'evento grazie ai villaggi e alla hospitality gestiti nei pressi della partenza e all'arrivo di ogni tappa, dove gli intermediari hanno anche la possibilità di invitare clienti. In questi spazi promuoveremo anche le nostre polizze. In particolare GuidoBene, Rc auto con scatola nera che calcola il premio in funzione del comportamento al volante, e grazie a uno scoring ricavato da un algoritmo riconosce al rinnovo uno sconto a chi guida meno e meglio. Questa polizza è in campagna, e prevede un 30% di sconto per chi la sottoscrive entro il 31 luglio.

Coinvolgiamo gli agenti anche nella squadra Sara Assicurazioni che partecipa al Giro-E, manifestazione di regolarità parallela alla Corsa Rosa che prevede la disputa delle stesse tappe (anche se più brevi) del Giro d'Italia, ma con biciclette elettriche a pedalata assistita. Ecco: a questa manifestazione, che ci vede presenti per il terzo anno, partecipano agenti e clienti (ognuno per una sola tappa), capitanati da Emiliano Cantagallo, guida ciclistica e responsabile del Roma Bike Park.

 

Domanda. In questi anni di sponsorizzazione, quale corridore vi ha emozionato di più? E quale montagna?

Brachini. I corridori da elencare sarebbero troppi. Ma mi piace citarne uno: Filippo Ganna, dominatore delle cronometro. Per quanto riguarda le montagne, lo Zoncolan, una cima entrata solo nel 2003 nel clclismo professionistico, che si è però subito affermata come una delle salite più dure del mondo. Vorrei poi citare una tappa che per noi sarà speciale: l'ultima di questa edizione, con arrivo a Roma. Per noi sarà una vera emozione, un po' perché i corridori passeranno a poca distanza dalla nostra sede centrale, un po' perché siamo sponsor dell'ultimo chilometro, che coinciderà proprio con i Fori Imperiali e vedrà il nostro marchio unirsi alla storia.