29/07/2024 WHISTLEBLOWING, ANAPA PROPONE CAMBIAMENTO ALLA NUOVA LEGGE

Anapa ImpresAgenzia critica le modalità di applicazione alle strutture di minori dimensioni delle nuove misure di legge sul whistleblowing. “Per piccoli uffici, come sono spesso le agenzie di assicurazioni”, afferma l'associazione in una nota, “queste disposizioni sono troppo onerose e addirittura insostenibili sono le sanzioni previste dagli attuali regolamenti”. 

L'associazione presieduta da Vincenzo Cirasola ha sostenuto questa tesi anche nell’incontro svoltosi a Roma (Palazzo Sciarra, sede dell’Anac) a cui hanno partecipato anche Ivass, Ania, Banca d’Italia, Consob, Afin, Abi, Ufi ed Enbass.

Proprio dopo questo confronto, lo stesso Cirasola ha inviato le sue proposte all'autorità anticorruzione, perché le denunce dei comportamenti scorretti possano essere applicate più facilmente in strutture composte in media da 3,5 persone.

“E’ convinzione di Anapa“, ha scritto a questo proposito il suo presidente all'Anac, “che l’utilizzo di un sistema di premialità, una sorta di certificazione di qualità per coloro che dimostreranno di aver adempiuto all’obbligo, consenta un più celere e ampio rispetto dell’obbligo normativo regolamentare”.

Poi, ha aggiunto Cirasola, se questo sistema non raggiungesse l'obiettivo, le sanzioni sarebbero inevitabili. Ma sempre proporzionalmente alle dimensioni dell'azienda, con una multa basata sul numero dei dipendenti a libro paga, con un tetto (per esempio, 200 euro per dipendente, con limite massimo di 50.000,00 per azienda oltre i 250 lavoratori assunti).

Inoltre, afferma Anapa, “vanno esclusi dalla normativa del whistleblowing gli esposti provenienti dagli assicurati, per i quali è già in vigore da anni una specifica normativa sui reclami”.