27/05/2019 TAVOLO ANA: SÌ O NO?
Era iniziato tutto lo scorso 8 maggio. In quella data, Maria Bianca Farina, presidente dell'Ania, aveva inviato una lettera ai rappresentanti degli agenti, esprimendo l'intenzione di aprire un tavolo di lavoro. Obiettivo, si legge nel testo, "pervenire alla stesura di una cornice contrattuale sui rapporti tra gli agenti e compagnie di assicurazione, il tutto in conformità con le disposizioni normative in vigore a livello nazionale ed europeo".
La lettera aveva suscitato reazioni contrastanti da parte delle due associazioni: Anapa aveva salutato l'intenzione dell'Ania come “una vera e propria svolta che va nella giusta direzione". Sna, invece, aveva espresso perplessità: secondo il suo presidente Claudio Demozzi (nella foto), si legge in un articolo di Sna Channel, la lettera non ha nominato "in alcun passaggio l’Accordo nazionale agenti", fermo da 13 anni.
LE REAZIONI
Posizioni, queste, che il presidente Sna ha ribadito a IoTiAssicuro. "Siamo scettici. Penso che altri siano stati un po' frettolosi nell'esprimere apprezzamento. Perché la lettera dell'Ania non parla espressamente dell'accordo Ana". Secondo Demozzi, "occorre quindi chiarire questo equivoco: il tavolo riguarda il tanto atteso accordo Ana o qualcos'altro? All'Ania chiediamo di chiarirlo". Nel 2018, prosegue Demozzi, lo Sna ha inviato all'associazione delle compagnie "una piattaforma di rinnovo dell'Ana, che abbiamo predisposto con i legali e che quindi è in linea con la normativa. L'Ania non ci ha risposto: non ci ha quindi detto no, ma neanche sì. Pensiamo che dovrebbe sciogliere la riserva, anche per comunicarci che la proposta non piace: dare risposta a una domanda rientra nella correttezza istituzionale. Insomma: prima di aprire tavoli, l'Ania dovrebbe rispondere alla nostra proposta".
Parteciperete al tavolo? "Sna non siede a tavoli incerti. Sna siede a tavoli certi. I tavoli incerti appartengono a un passato speriamo non ritorni mai più. Certo: non abbiamo nessuna pregiudiziale, ma non diamo assegni in bianco a nessuno: se l'Ania specificherà che la trattativa sarà incentrata sull'accordo Ana, non avremo problemi a partecipare".
Collaborando anche con Anapa? "Sna ha il 95% della rappresentatività degli agenti, mentre il restante 5% è parcellizzato in varie sigle, tra cui Anapa. Sembra, da notizie informali", argomenta Demozzi, "che l'Ania intenderebbe invitare altre sigle oltre ad Anapa. Ecco: se l'Ania ritiene di imporci altri soggetti a quel tavolo dovremo valutare che cosa fare, a quali spazi e a quale titolo: valuteremo la legittimità, la legittimazione e la rappresentitività di tutti i soggetti coinvolti a quel tavolo".
IoTiAssicuro ha contattato, alcuni giorni fa, anche Vincenzo Cirasola, presidente di Anapa, per approfondire anche la sua opinione in merito: siamo in attesa di una sua risposta che – una volta giunta – sarà pubblicata su queste colonne.
Alberto Mazza