13/01/2022 NORMATIVA DISTRIBUZIONE: ANAPA SODDISFATTA DEI CHIARIMENTI IVASS
I chiarimenti Ivass sul rispetto della normativa che riguarda la distribuzione assicurativa piacciono ad Anapa Rete ImpresAgenzia. Ma ci sono ancora punti in sospeso: gli interventi dell'authority, afferma infatti una nota dell'associazione presieduta da Vincenzo Cirasola, non comprendono “risposte a istanze che richiedono modifiche alle diposizioni Ivass, per le quali è comunque necessario avviare procedure di pubblica consultazione, come previsto dal regolamento 3/2013”.
Le risposte dell'authority... A riscuotere il plauso di Anapa sono, in particolare, due risposte. La prima riguarda le violazioni comportamentali considerate “di maggiore gravità”, che possono giustificare la “revoca” del rapporto da parte della mandante.
“L’autorità", afferma la nota, "raccogliendo il suggerimento di Anapa, che è stata l’unica organizzazione sindacale a chiedere questa istanza, ha precisato che simili violazioni debbano essere “reiterate” per imporre la rescissione del rapporto, così da evitare che un singolo episodio, suscettibile di essere diversamente valutato a un esame più attento, possa avere gravi ripercussioni per un agente assicurativo”.
Soddisfazione anche dalle risposte Ivass sugli obblighi di registrazione della conversazione telefonica, leciti – ha chiarito l'atorità di vigilanza - solo nel caso in cui la vendita delle polizze sia "organizzata per essere effettuata con mezzi di comunicazione a distanza”, e non nei casi di distribuzione ibrida, che vede cioè gli intermediari comunicare con la clientela anche (e quindi non esclusivamente) con le piattaforme telematiche.
... e gli argomenti in sospeso. Tra gli argomenti in sospeso, invece, ci sono alcune questioni sollevate da Anapa, che - recita il comunicato - riguardano soprattutto le "disparità di trattamento sulla comunicazione degli incentivi, che attualmente penalizzano gli agenti di assicurazione" e l'obbligo di pubblicare le provvigioni. Un obbligo che, afferma Anapa, non è previsto dalla direttiva Idd e "può a giudizio dell’associazione rivelarsi fuorviante per i clienti per i quali ciò che importa, in definitiva, è il prezzo finale del servizio assicurativo prestato (comprensivo delle provvigioni) e la qualità delle garanzie acquistate. Bene ha fatto il legislatore europeo a limitare gli obblighi di comunicazione alla natura della remunerazione", prosegue Anapa, escludendone "il dettaglio sul quantum. Sono problematiche importanti sulle quali Anapa continuerà a esercitare una costante pressione anche nei prossimi mesi".
“Le nuove Q&A pubblicate dall’Ivass", ha affermato Cirasola, "rappresentano la conferma che il dialogo con le autorità, fondato su un confronto aperto e circostanziato sui singoli problemi, produce risultati positivi per la categoria. Questa convinzione ci incoraggia ad andare avanti nella stessa direzione per ottenere riscontri analoghi anche sulle questioni ancora aperte, per le quali auspico che Ivass intervenga al più presto con una nuova pubblica consultazione al fine di attuare un’ampia revisione del eegolamento 40/2018" e di altri collegati.
Enrico Levaggi