19/12/2014 FONDO PENSIONE AGENTI, UNA NUOVA PROPOSTA SNA
Durante l'incontro al tavolo di mediazione sulla situazione del Fondo pensione agenti che si è tenuto nei giorni scorsi presso il Ministero del Lavoro, cui hanno partecipato il sottosegretario Massimo Cassano e le rappresentanze di Ania, Sna, Anapa e Unapass, tutte le parti hanno sostanzialmente ribadito le proprie posizioni. L'Ania ha quindi riproposto la proposta formalizzata all'inizio di ottobre, rispetto alla quale Anapa ed Unapass hanno espresso parere favorevole è pur nella consapevolezza dei sacrifici che essa comporta per gli agenti è e di cui Sna ha ribadito il rigetto, temendo una contrazione delle prestazioni stimabile fino al 75%, a causa della scarsa dotazione iniziale delle singole posizioni. Espressamente invitato in questo senso dal Ministero del lavoro, nei giorni immediatamente successivi alla riunione lo Sna ha presentato una controproposta, definendola un'ipotesi intermedia tra il passaggio immediato del fondo a contribuzione definita e il mantenimento dell'attuale assetto a prestazione definita.Il sistema prevederebbe infatti la differenziazione tra i circa 5.200 iscritti che andranno in pensione prima del 2029 (per i quali dovrebbe essere mantenuto il regime a prestazione definita con l'accorpamento delle gestioni ordinaria e integrazione e l'aggiornamento dei coefficienti), e quelli che lo faranno dopo tale data (circa 10.000 iscritti), cui verrebbe applicato il regime a contribuzione definita, con una riduzione della dotazione iniziale secondo criteri di equità. Le posizioni di Anapa, Unapass e Gaat.Invitate da Sna a prendere in considerazione questa proposta, Anapa e Unapass hanno dichiarato che 'una soluzione sostanzialmente diversa da quella prospettata, emotivamente rivolta alla conservazione di uno status quo, non più sostenibile su base tecnica, basata sulla prestazione definita (seppur limitata a un terzo degli iscritti), possa invece inficiare ulteriormente la stabilità e la 'messa in sicurezza' in modo permanente del fondo e deponga nell'immediato, a favore di drastiche soluzioni patologiche o che, nella migliore delle ipotesi, rinvierebbero il problema di qualche anno senza affrontarlo e risolverlo'.Fa sentire la sua voce anche il Gaat (Gruppo agenti Toro), presieduto da Roberto Salvi, che accusa lo Sna di aver demandato al Ministero del lavoro la ricerca di una soluzione ai problemi del fondo non essendo stato in grado di individuarne una percorribile. Salvi ha attivatgo una casella di posta elettronica (fondopensioneagenti@roberto-salvi.it) per aprire un dibattito generalizzato sull'allarme pensioni e raccogliere le voci di tutti gli agenti, attivi o in pensione, che vogliano contribuire al confronto. Il presidente del Gaat ha inoltre deciso di affidare un'analisi tecnico-attuariale a uno studio di specialisti indipendenti.
di Luigi Delle Bicocche
Per maggiori informazioni visita il sito: www.snaservice.it
ti segnaliamo anche il sito: www.anapaweb.it
e anche il sito: www.unapass.it