07/04/2017 CONGRESSO SNA/1: LISTA UNICA PER IL RINNOVO DELLE CARICHE
Una sola lista per il rinnovo delle cariche Sna. Non c'è stata, infatti, la presentazione di una proposta alternativa, che era stata ventilata ieri, informalmente, a Chia (Sud Sardegna), dove il sindacato degli agenti sta celebrando il suo cinquantesimo congresso. La presentazione delle candidature è quindi una mera formalità. E il programma non presenta sorprese. Il presidente uscente Claudio Demozzi - preceduto sul palco da Marcello Barzano, che ha ringraziato i sostenitori della raccolta di fondi per le zone colpite dal sisma – ha infatti insistito sulla linea della “continuità”. Continuità, ha precisato il candidato unico, “con tutto quello che abbiamo fatto in due mandati, e continuità con quello che nella relazione di ieri mi sono impegnato a fare nei confronti del congresso, nel caso sia eletto”.
Un’aggiunta dell'ultimo momento. “Il programma”, ha detto Demozzi, “sarà integrato con le osservazioni e i consigli che sono emersi nel corso del dibattito di ieri (che si sono susseguiti fino a oltre le 19). Interventi di spessore. Tutti”. Compresi quelli – pochi – parzialmente non allineati al mainstream. Un esempio su tutti: “Ho ritrovato anche uno dei miei maestri, Francesco Pavanello (ex presidente del Fonage, ndr), il cui contenuto è stato di livello e di visione, anche se conteneva qualche critica”.
La squadra. La squadra di governo proposta da Demozzi è confermata quasi integralmente. A cominciare dai vice-presidenti Elena Dragoni (vicario Corrado Di Marino), per proseguire con Gianluigi Lovatti, Paolo Bullegas, Angela Occhipinti, Andrea Lucarelli, Michele Languino e Giuseppe Rapa (unico dei candidati a non essere presente in sala, per ragioni personali). Le new entry sono, invece, Pisana Liberati, Gaetano Vicinanza e Marcello Bazzano, che sostituiscono due agenti costretti a rinunciare per motivi personali e colmano il restante posto, vacante.
Dati dei clienti. Il sindacato delineato da Demozzi, si legge nel programma distribuito in sala, vuole proseguire “l’azione fin qui svolta per sviluppare il dialogo con le istituzioni politiche necessario a valorizzare le idee espresse dallo Sna e i contributi che un sindacato moderno deve fornire alla società civile e ai consumatori”. Tutto questo, prosegue, salvaguardando “la centralità del sistema agenziale, a dispetto dei tentativi effettuati dalle compagnie per disintermediare il mercato”. Per ottenerla, la squadra di Demozzi mira a ottenere “la condivisione del flusso dati dei clienti e la titolarità della banca dati agenziale”. Viene sottolineata la necessità che l'intermediario professionale disponga “dell’autorizzazione all’utilizzo dei dati personali dei clienti a proprio favore e di sistemi informatici gestionali di agenzia, sganciati da quelli delle imprese e a costo contenuto”.
Prioritario, per la lista unica Sna, è anche “il miglioramento dell’assistenza e della tutela da prestare ai soci, soprattutto nei momenti di maggiore criticità: revoche, contenziosi con le mandanti, procedimenti Ivass, controversie con subagenti e collaboratori. A questo scopo”, si legge, “realizzeremo sistemi di contatto più efficienti per consentire ai singoli iscritti e ai quadri sindacali di ottenere con immediatezza supporto concreto e consulenza”.
La solidarietà diventa permanente. Attenzione anche al controllo delle spese; previsto anche, sulla scorta della campagna di solidarietà recentemente organizzata per il terremoto del Centro Italia, un fondo di solidarietà permanente a favore degli agenti colpiti da calamità naturali o malattie gravi. La squadra Sna punta anche alla formazione di una “scuola di formazione permanente politico-sindacale”, per formare i dirigenti sindacali di domani, garantendo il ricambio generazionale.
Accordo Ana. Non possono mancare i punti relativi all'accordo Ana (“Riteniamo comunque fondamentale che l’Accordo nazionale recepisca le innovazioni normative e legislative e delimiti con chiarezza gli spazi entro cui si deve muovere la negoziazione di secondo livello”), alla direttiva Idd e agli accordi integrativi. Impegno anche sul proseguimento della “difesa del Fonage”, mentre per il Ccnl si punta a mantenere le condizioni contenute nel contratto in corso, introducendo qualche correttivo”. Sul fronte dei clienti, gli obiettivi dichiarati sono tre: “migliore leggibilità delle condizioni di polizza, maggiore chiarezza sui rischi esclusi e testi di polizza meno specialistici”.
Enrico Levaggi