15/02/2024 CARO RC AUTO: LE PREOCCUPAZIONI DI ANAPA
Gli agenti sono preoccupati per l'impennata delle tariffe Rc auto. Lo ha affermato Vincenzo Cirasola, presidente di Anapa, a margine della riunione promossa da Mister Prezzi sull'andamento dei premi auto, svoltasi ieri al ministero delle Imprese e del Made in Italy.
"Allo stesso tempo", ha aggiunto Cirasola, " mettiamo in guardia i clienti dal pericolo di sottoassicurare i propri veicoli. L’esperienza dello scorso anno, quando migliaia di autovetture sono rimaste seriamente lesionate a causa delle grandinate, dimostra quanto una garanzia accessoria - in quel caso la copertura dei rischi degli eventi naturali - può essere importante per tenere gli automobilisti al riparo da danni potenzialmente assai ingenti".
Ha proseguito Cirasola: "Ben conosciamo l’importanza della trasparenza e della concorrenza tra gli operatori ma chi va su internet, alla sola ricerca dei prezzi più bassi, deve essere consapevole che i siti privati di comparazione non sono rappresentativi dell’intero mercato. Quanto al sito promosso dall’Ivass, il Preventivass, non tiene conto in modo omogeneo degli sconti praticati dalle compagnie - incidono sostanzialmente sul costo del servizio assicurativo - con il risultato di offrire un’immagine spesso distorta sull’effettiva offerta del mercato. Il consiglio che diamo ai nostri clienti è: informatevi ma poi andate da un agente di assicurazione per avere il servizio migliore”.
Assicurazioni auto ferme: un correttivo è possibile. Nel corso della riunione, Anapa ha espresso parere favorevole all'intenzione del governo di rinviare l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 184/2023, che recepisce la direttiva Motor dell’Unione europea (n.2021/2118). Una misura che, in parole più semplici, introduce l'obbligo di assicurazione anche per i veicoli fermi.
A questo proposito, Anapa ha chiesto a Mister Prezzi di sfruttare il periodo di sospensione per proporre due soluzioni.
Primo, effettuare un’analisi costi-benefici dell’estensione dell’obbligo assicurativo, quantificando il numero dei contenziosi sorti a causa di sinistri che si sono verificati in zone non adibite a circolazione (se dovesse esserne accertata l’esiguità, afferma una nota dell'associazione, "sarebbe irragionevole procedere con soluzioni inutilmente vessatorie").
Secondo, analizzare in che modo la direttiva è stata recepita dagli altri paesi membri, per evitare che nella legge italiana siano stati inseriti vincoli inutili e non compresi in altre legislazioni.