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16/06/2016 QUASI MILLE ATTUARI A BOLOGNA PER IL CONGRESSO NAZIONALE

Quasi mille attuari sono presenti a Bologna all'undicesimo congresso nazionale della categoria, dal titolo La gestione dei rischi per le imprese e la collettività" che si concluderà domani. Si parla di welfare e pensioni, previdenza complementare e fondi sanitari, nuove frontiere nella gestione dei rischi che interessano la telematica, i big data, gli aspetti gestionali, i rischi della Pubblica amministrazione. Nella seconda giornata sono stati approfonditi la gestione dei rischi nelle impresefinanziarie e in quelle non finanziarie, Solvency II e Basilea III, passando per l'Enterprise risk management (Erm), Risk management, funzione attuariale, nuovi prodotti assicurativi, i rischi finanziari e catastrofali e molto altro ancora. Particolare attenzione è rivolta anche dal mondo esterno alla professione attuariale: dei circa 130 interventi previsti, la metà saranno da parte di esterni alla professione; presenti inoltre esponenti di rilievo a livello internazionale (tra cui i Presidenti dell'Associazione attuariale internazionale ed Europea) e autorevoli rappresentanti delle istituzioni e della politica.'In programma, nei tre giorni di lavori, ben dieci sessioni parallele, cinque plenarie e dieci tra tavole rotonde e panel. Al centro l''Attuario dal volto nuovo' che la relazione introduttiva del Presidente del consiglio nazionale ha proposto come protagonista della vita sociale ed economica del Paese nel delicato ruolo di gestore dei rischi.Nel corso del Congresso si parla anche del ruolo degli attuari all'interno del sistema degli Ordini professionali e dell'importante progetto di sviluppo che l'Ordine degli attuari e l'Istituto italiano degli attuari stanno portando avanti, in sintonia con il progetto più ampio in atto a livello europeo e mondiale. La professione attuariale è in costante sviluppo, con una continua crescita degli studenti iscritti ai corsi magistrali che abilitano all'esame di Stato e degli iscritti all'Albo, ed è quindi sempre più pronta a sostenere il Paese nel suo processo di rilancio e sviluppo. In Italia gli attuari sono circa 950 e il loro tasso di disoccupazione in Italia è prossimo allo zero. Sono esperti di statistica, matematica applicata, probabilità, finanza e tecniche attuariali. Il loro mestiere, all'interno delle compagnie di assicurazione come degli enti pensionistici, riguarda molteplici aspetti, dal calcolo delle tariffe agli accantonamenti tecnici, e in ogni caso la valutazione dei rischi e i calcoli di sostenibilità delle pensioni. Lavorano sia come liberi professionisti, sia come dipendenti presso società di assicurazioni, enti del settore previdenziale, università, istituti di vigilanza come Ivass (assicurazioni) e Covip (fondi pensione).