26/10/2023 LE IMMATRICOLAZIONI SALGONO ANCORA. MA L'ELETTRICO NON SFONDA
Ancora in crescita le immatricolazioni In Italia. Dopo aver evidenziato l'inversione di tendenza il mese scorso, Segugio.it ha dato i numeri delle nuove auto nei primi otto mesi del 2023, che hanno visto il dato salire del 20,4%. Il trend, afferma il comparatore di tariffe, risente anche del superamento della fase critica legata al reperimento della componentistica.
Le auto elettriche: una rarità. Interessante il trend dell'elettrico, che pur crescendo del 27,6% rappresenta solo il 3,9% sul totale. Quest'ultimo numero relega l'Italia nelle retrovie della classifica europea: dietro ci sono solo Polonia, Croazia, Repubblica Ceca e Slovacchia. In cima alla graduatoria svetta invece la Norvegia (l’83% di auto elettriche immatricolate), seguita da Islanda, Svezia, Finlandia e Danimarca, tutte oltre il 30%.
Tra i motivi dello scarso appeal di questo mercato in Italia, gli incentivi pubblici meno incisivi e in ritardo, il Pil pro capite sotto la media europea, che limita l'acquisto di auto molto care e dispendiose da riparare, la rete distributiva limitata (56 colonnine ogni 100.000 abitanti, contro le 106 della media europea) e, non ultimi, i costi della Rc auto.
Costi che sono aumentati molto. Nel 2020 le compagnie offrivano premi medi più bassi ai conducenti di auto elettriche, considerati più attenti alla guida e socialmente responsabili. In pochi anni la situazione è radicalmente cambiata: gli alti costi di riparazione hanno costretto le assicurazioni ad aumentare le tariffe, ora molto più care rispetto a quelle delle vetture tradizionali. Non per niente, nei primi otto mesi del 2023 il premio medio per le e-car ha sfiorato i 470 euro, a +30% circa rispetto al 2020. Le auto endotermiche sono invece a quota 430 euro.