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10/04/2015 IPF FORUM FA IL PUNTO SUL SETTORE DELLA PROTEZIONE

Nel 2014 ha accusato un calo della raccolta ma, secondo le compagnie, presenta buone prospettive di sviluppo. Il punto sulle prospettive del settore della protezione è stato fatto all'Italy Protection Forum 2015, organizzato nei giorni scorsi a Milano da Emf group. Un evento giunto alla sua quinta edizione, che anche quest'anno ha richiamato numerosi operatori del settore e intermediari. Enrico Pollino, director di Emf group (e organizzatore, insieme a Marcella Frati, di Italy Protection Forum 2015 ha presentato lo scenario del mercato attraverso i dati Ivass, dell'Italy Protection Monitor è l'osservatorio permanente sul mercato della protezione nel nostro paese è e del Protection Lab (gruppo di lavoro degli operatori del settore, coordinato anch'esso da Emfgroup.Nel 2014 il settore della protezione rappresentava il 5% del mercato, con premi stimati a 7,2 miliardi di euro. Per il segmento si trattadi una flessione del 4,8% sul 2013 e dell'1,75% annuo composto fra il 2010 e il 2014. La rete agenziale continua a essere il principale canale di distribuzione (61%), seguita da sportelli bancari e mediatori del credito (26%) e da broker (12%). Le principali categorie di prodotti sono tre: soluzioni tradizionali stand alone, cioè scollegate da altre coperture (45%), in abbinamento a ulteriori soluzioni (35%) e infine quelle destinate alle Pmi, con il 19%. Le soluzioni stand alone vengono largamente considerate dagli operatori quelle con il maggior potenziale di crescita (nell'ultimo triennio hanno fornito un 3% di incremento medio annuo della raccolta). Il 73% del campione che costituisce il Protection lab le ha infatti collocate davanti alle soluzioni abbinate ai finanziamenti (la cui raccolta, nel periodo temporale 2012/2014, risulta in calo medio annuo del 5%) e ai prodotti stand alone di nuova generazione (+2% per la raccolta media annua nell'ultimo triennio). Per il 2015 le compagnie mostrano fiducia sullo sviluppo della protezione in senso stretto; meno ottimismo esiste invece per le soluzioni collegate a previdenza e sanità. Nel convegno introduttivo dell'Ipf forum 2015 è stata presentata anche un'indagine di mercato sugli operatori e il segmento della protezione. Per gli oltre 120 intermediari partecipanti, le coperture infortuni sono le più semplici da collocare, seguite da caso morte, malattia e polizze di protezione del credito, in un segmento che predilige ancora il passaparola per individuare i nuovi clienti. Crescono però la diffusione delle campagne promozionali dedicate e l'uso di software che identificano i clienti più interessanti e con maggiore sensibilità verso il prodotto. Larga parte degli intermediari (64%) ritiene che la conoscenza tecnica dei prodotti sia l'aspetto più importante per la formazione di uno specialista della protezione, seguita dall'apprendimento delle tecniche di vendita e da un approccio al cliente che consenta una conoscenza approfondita del suo stile di vita. Per quanto riguarda il mancato decollo delle polizze di protezione, la scarsa capacità consulenziale da parte dei canali distributivi e la poca consapevolezza del rischio da parte dei risparmiatori sono stati indicati da oltre tre quarti del campione e dagli operatori del settore; oltre il 50% ha inoltre indicato lo scarso sviluppo dell'offerta da parte delle imprese e la ridotta disponibilità finanziaria dei risparmiatori. Gli intermediari vedono negli agenti, seguiti da broker e banche, il canale con il maggiore potenziale di crescita nel segmento della protezione; per i manager, invece, sono favorite le banche, seguite da agenti e canale diretto via Web.Nel corso dell'Ipf forum 2015 si è svolto anche l'Italy Protection Awards con la consegna di oltre cinquanta premi a società e persone che si distinguono nel mercato'della protezione. Alla serata erano presenti oltre trecento persone, fra cui manager di compagnie di assicurazione e riassicurazione, banche, società di servizi per il settore e intermediari. Per maggiori informazioni visita il sito: www.italyprotectionforum.it