31/01/2020 BREXIT, PER GLI ASSICURATI IN VIAGGIO CAMBIA POCO. PER ORA
Domani scatta la Brexit. Che cosa cambia, dal punto di vista assicurativo, per chi viaggia oltre Manica? Ha risposto Facile.it, che in collaborazione con il giornalista Paolo Fiore ha cercato di chiarire alcuni dubbi sulle nuove norme dopo il distacco di Londra dall'Ue.
In primo luogo, la tessera europea di assicurazione malattia resta valida. Almeno fino a fine anno: poi si vedrà. “L'obiettivo", afferma il governo di Londra, "è sottoscrivere accordi di assistenza sanitaria reciproca con l'Ue o con singoli paesi”, per poter “fornire cure mediche a un costo ridotto o, in alcuni casi, gratuite”. Confermando, magari, la situazione attuale, che però già vede la tessera europea coprire solo alcune spese, e non tutte. Per questo motivo, anche ora, le autorità inglesi consigliano di sottoscrivere in ogni caso una polizza sanitaria in grado di coprire l'intera durata della permanenza.
Nulla invece cambia per l'assicurazione auto, che naturalmente è obbligatoria anche in Gran Bretagna: per poter portare la propria vettura sulle strade inglesi occorre essere in possesso di carta verde. Come, del resto, avviene sempre in caso di espatrio, anche se si transita attraverso i confini interni dell'Unione Europea.
In ogni caso, come da raccomandazione Eiopa del 21 giugno 2018, compagnie e intermediari avranno il compito di informare i clienti riguardo al possibile impatto che il divorzio di Londra dall'Ue avrà sulle polizze assicurative e “sulle misure adottate per garantire, dopo la Brexit, la continuità del servizio e l’esecuzione dei contratti stipulati”. Per questo motivo, nel corso del 2020, le assicurazioni dovranno tempestivamente avvertire i clienti non appena dovesse cambiare qualche condizione di polizza.
Enrico Levaggi