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  • mobilità elettrica

27/04/2023 NUOVA MOBILITÀ, ASSICURAZIONI IN RITARDO

Cambia la mobilità, anche alla luce delle spinte normative per azzerare la produzione di veicoli endotermici dal 2035. E già ora gli assicurati di tutto il mondo si mostrano interessati alle nuove automobili. Lo afferma il il World Property and Casualty Insurance Report di Capgemini e Qorus, realizzato mediante interviste a 5.990 detentori di polizze auto e 297 manager del settore di 22 mercati (Italia inclusa).

Secondo la ricerca, il 66% è interessato alle vetture connesse e alimentate da energia alternativa, e ne sostiene l'adozione. Una percentuale che si abbassa al 49% per le macchine autonome.

 

Assicurazioni preoccupate E le assicurazioni? Sono preoccupate che le loro capacità tecnologiche non si rivelino adeguate (63%) o per il cambiamento delle aspettative dei clienti (45%).

Secondo lo studio, il futuro è nella copertura della mobilità a 360 gradi, indipendentemente dal mezzo utilizzato: l'approccio, già presente in alcune formule assicurative, piace al 42% dei clienti, che vogliono una sola polizza in grado di garantirli indipendentemente dalla modalità di trasporto.

"Per affrontare questa nuova era", ha commentato Matteo Bonati, insurance director di Capgemini in Italia, "le compagnie assicurative devono sfruttare le loro competenze in materia di gestione del rischio e collaborare con partner specializzati all’interno del proprio ecosistema, come aziende insurtech e bigtech per garantire una protezione lungo l’intero percorso di spostamento dei consumatori. Le organizzazioni che sperimenteranno proposte di valore a elevato potenziale per la mobilità e svilupperanno soluzioni dedicate attraverso piattaforme connesse saranno sulla strada giusta per ottenere una crescita e un posizionamento duraturi”.

 

Andamento lento. Ma le assicurazioni sono in forte ritardo. Secondo il rapporto, solo il 29% è convinto di avere le capacità per sviluppare prodotti di questo tipo e il 26% crede di non avere le risorse umane adatte per elaborare polizze di mobilità che mettano il cliente – e non il mezzo – al centro.

Se per il 67% degli assicuratori una roadmap tecnologica può aiutare a superare il pronlema, solo il 33% ha affermato di averne una.

“Le compagnie assicurative" ha detto John Berry, ceo di Qorus, "devono rivedere il loro modello di business da cima a fondo per adattarsi ai profondi cambiamenti che mettono a dura prova il segmento della Rc auto".