04/02/2020 LEGGE SALVA-BEBÈ: UNIPOLSAI PUNTA SU QSHINO
UnipolSai ha già venduto alcune migliaia di cuscini anti-abbandono progettati da AlfaEvolution technology (centro di competenze per il gruppo assicurativo sui servizi telematici) e messi sul mercato a metà dicembre. Lo comunica la stessa compagnia bolognese. Il dispositivo, chiamato Qshino, era stato lanciato in seguito all'approvazione della legge "Salva-bebè" (la misura aveva reso obbligatoria la presenza in macchina di dispositivi per avvertire i conducenti che si allontanano dall'auto lasciando a bordo un bambino fino ai quattro anni).
Qshino, che secondo la compagnia si adatta a tutti i seggioloni da auto per bambini, funziona mediante connessione con bluetooth (la si stabilisce una volta e dura per otto mesi) e si coordina con un'applicazione scaricata sul cellulare: se il guidatore esce dall'auto lasciando il bambino a bordo, la app sul cellulare emette un segnale sonoro ripetuto, mentre lo schermo del telefonino diventa rosso, segnalando l'abbandono del bimbo.
Se lo smartphone è spento, fuori copertura o non è stato portato con sé dall'autista, il cuscino passa al "piano B": una volta constatato che il collegamento con il bluetooth è impossibile, inizia a suonare con un segnale intermittente di forte intensità e, nello stesso tempo, manda un messaggio ai "numeri amici", il cui inserimento (con un minimo di tre utenze e un massimo di cinque) è obbligatorio per attivare la app.
Nel caso in cui i bimbi (e i cuscini) siano più di uno, è possibile collegarne fino a tre con il telefono del conducente.
L'obbligatorietà del cuscino, inizialmente fissata per lo scorso novembre, è stata spostata al 6 marzo. Il governo ha anche stabilio la possibilità, per i conducenti che acquistano cuscini antiabbandono, contributi e rimborsi, per cui ha stanziato 5 milioni.
Alberto Mazza