04/04/2014 I FONDI PENSIONE FRA FUSIONI E LIQUIDAZIONI
Una razionalizzazione dell'offerta, che ha visto numerose operazioni di fusioni e liquidazioni fra fondi: è il processo che negli ultimi cinque anni ha interessato la previdenza complementare. Un trend che, del resto, era stato più volte sollecitato dalla Covip (la Commissione di vigilanza sui fondi pensione) modo da aumentare gli attivi e ottenere quindi una maggiore efficienza gestionale e una più ampia diversificazione degli investimenti. Secondo un'analisi di Morningstar (www.morningstar.it), fra il 2008 e il 2013 si sono ridotti di 129 unità i comparti d'investimento dei fondi pensione aziendali e di categoria e degli aperti (promossi da compagnie d'assicurazione, banche, Sim e Sgr): 31 sono state eliminati e 98 incorporati ad altri. Nello stesso periodo il patrimonio gestito è aumentato di oltre il 100%. 'Nella maggioranza dei casi', rileva Morningstar, 'le fusioni che hanno interessato i fondi aperti hanno riguardato comparti gestiti da compagnie assicurative: quelle realizzate nel 2011 e 2012 hanno visto uscire dal settore della previdenza integrativa la società cedente. Solo in un caso vi sono state modifiche del regolamento del fondo incorporante'. Sull'altro fronte, comunque, si sono registrati anche nuovi arrivi: negli ultimi cinque anni sono state lanciate complessivamente 52 linee d'investimento, 37 nel comparto degli aperti e 15 in quello dei negoziali. In base all'ultima relazione della Covip, del resto, nel 2012 i fondi aperti operativi sono diminuiti di otto unità, passando da 67 a 59.
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