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  • Il logo dello Sna

04/05/2017 SNA, IL COMITATO CENTRALE APPROVA UN BILANCIO POSITIVO

Il Comitato centrale dello Sna, che si è tenuto nei giorni scorsi a Ferno (Varese), ha approvato il bilancio consuntivo 2016. La riunione è avvenuta a venti giorni dalla terza investitura del presidente Claudio Demozzi, dopo il plebiscito ottenuto al recente congresso di Chia (Sardegna). Un congresso che, ha precisato Demozzi, "ha registrato quasi il 90% di presenze, frutto dello straordinario senso di appartenenza che gli associati seguitano a dimostrare, in controtendenza con la generalizzata crisi dei valori dell’associazionismo".

Principale compito del Comitato centrale è stata l'approvazione del consuntivo 2016. “Gli interventi, anche drastici, che abbiamo attuato fin dal 2012”, ha detto Demozzi, “hanno prodotto risultati che si sono via via consolidati nel tempo e ci hanno permesso di predisporre la chiusura del bilancio d’esercizio 2016 con un avanzo di gestione che sfiora i trecentomila euro e che al netto degli accantonamenti effettuati (cinquantamila euro) e delle imposte (30.664 euro) porta a un risultato finale positivo di 219.869,97 euro. Le disponibilità del sindacato al 31 dicembre 2016 arrivano così a sfiorare l’obiettivo di un milione (996.498,87 euro)”.

Oltre ad approvare il consuntivo, l'esecutivo Sna ha comunicato di aver già avviato la realizzazione dei punti programmatici del programma esposto a Chia. Eccoli: contributo ai lavori che vedranno il recepimento della nuova Direttiva europea sulla distribuzione; impegno per mantenere le prerogative professionali dell’agente e la sua centralità nel rapporto compagnia-cliente; aumento delle tabelle provvigionali per recuperare la redditività degli agenti; difesa in ogni sede della libertà organizzativa, commerciale, gestionale, operativa e decisionale degli agenti, come previsto anche dall' articolo 17 della Direttiva Idd; affermazione della titolarità dei dati dei clienti e difesa della libertà di costituire un database agenziale, di proprietà dell'intermediario e a suo esclusivo uso; contrasto a ogni pressione, da parte delle mandanti, di imporre esclusive di fatto agli intermediari; opposizione a eventuali clausole vessatorie contenute nei mandati e alle procedure ispettive delle compagnie, le cui logiche, in una nota, sono state definite “inquisitorie”; ritorno all'unità della  categoria.

A questo proposito, ha puntualizzato Demozzi, “qualcuno mi ha chiesto se tra i punti programmatici del programma elettorale presentato al congresso di venti giorni fa vi fosse l’unificazione con altre sigle minoritarie di rappresentanza degli agenti. Confermo ancora quanto l’unità della categoria continui a far parte dei nostri auspici, e quanto contenuto nella relazione congressuale di Chia Laguna: alcuni colleghi fondatori di Anapa sono rientrati in Sna, altri lo faranno prossimamente, contribuendo così a realizzare quell’unità della categoria, che secondo me potrà essere realizzata esclusivamente attraverso il rientro in Sna di chi ne è fuoriuscito”.

Enrico Levaggi

www.snaservice.it