13/11/2014 FONAGE, SNA PROPONE ALCUNE MISURE PER IL SALVATAGGIO
Lo Sna ha inviato una lettera ad Ania, Fondo pensione agenti, Anapa e Unapass, in cui ha tirato le somme della vicenda legata al Fpa e ha preso ufficialmente e definitivamente posizione in merito alla proposta Ania di salvataggio del fondo, presentando alcune proposte atte a riequilibrare la situazione dell'organismo. Nella comunicazione, Sna ha ribadito l'indisponibilità a sottoscrivere un piano di salvataggio che preveda per gli agenti oneri economici sproporzionati all'impegno delle imprese e ha stigmatizzato l'atteggiamento di Unapass e di Anapa, pronte ad accettare la proposta dell'Associazione delle imprese assicuratrici e disponibili all'ipotesi che il tema venga trattato su tavoli di secondo livello, sottolineando come invece il Comitato dei gruppi agenti abbia recentemente rifiutato la possibilità di negoziare determinati aspetti (tra cui quello pensionistico, appunto) al di fuori della contrattazione collettiva nazionale. Lo Sna continua a cercare una via percorribile che possa mediare tra la necessità di allineare i coefficienti di rendita al mutato scenario demografico e all'ormai cronico ridimensionamento dei rendimenti finanziari, e individuare criteri di equità che salvaguardino il rispetto del trattamento pensionistico in corso di erogazione agli oltre 10mila pensionati e relativi superstiti, così come il diritto alla pensione dei circa 15mila agenti che stanno attualmente versando i contributi al fondo. Le linee strategiche che lo Sna propone all'attenzione del Consiglio di amministrazione del fondo consistono in:1) autofinanziamento, ovvero innalzamento del contributo obbligatorio a carico degli agenti iscritti al fondo;2) destinazione al fondo di parte delle risorse accantonate dalle Casse previdenziali delle diverse reti agenziali;3) modifica del regime, in modo da consentire ai contribuenti attivi d'incontrare maggiore interesse nell'investire eventuali, ulteriori risorse sulla propria posizione pensionistica, 4) rimodulazione delle prestazioni secondo criteri di equità e garantendo per quanto possibile il mantenimento dei trattamenti pensionistici attuali e futuri, con priorità per il mantenimento delle pensioni di minore entità;5) analisi e individuazione di eventuali ulteriori fonti di finanziamento, per esempio tramite l'accesso alla contribuzione di nuovi iscritti, che dovrebbero essere sollevati dall'obbligo statutario di regolarizzazione del passato. La palla passa adesso al Consiglio di amministrazione di Fonage affinchè proceda alla predisposizione di un proprio piano di riequilibrio.
Per maggiori informazioni visita il sito: www.snachannel.it
ti segnaliamo anche il sito: www.fonage.it