24/09/2015 APPELLO DEGLI AGENTI GENERALI PER SALVARE IL FONDO PENSIONE
Salvare il fondo pensione agenti dal 'fallimento' e anche i risparmi degli agenti. E' sempre stato l'intento del Consiglio direttivo del Gaa Generali che, già a partire da febbraio 2014, ha deliberato più volte (compresa l'ultima approvata all'unanimità nella riunione del 28 maggio scorso) l'istanza alle parti sociali di salvare Fonage: dal commissariamento prima e dalla liquidazione poi. Ma considerando l'incespicarsi della vicenda, che ha visto il Sindacato nazionale agenti opporre un rifiuto al piano di riequilibrio avanzato dal commissario straordinario Emanuele Martinetto, dopo aver respinto in precedenza anche la proposta di mediazione del sottosegretario senatore Massimo Cassano, oggi la Giunta esecutiva ha ritenuto necessario far sentire la voce degli agenti delle Generali, perchè il Fondo appartiene a tutti i 25mila aderenti, tra attivi e pensionali, a prescindere dalla sigla sindacale di appartenenza. 'Ormai il dado è tratto, e il tempo per la negoziazione è terminato', dichiara Vincenzo Cirasola, presidente del Gruppo agenti Generali, 'chiediamo responsabilmente a chi di dovere di salvare il nostro fondo pensione. Sollecitiamo i tanti colleghi iscritti allo Sna, non solo di Generali Italia, e i diversi gruppi agenti, tutti, in particolare quelli aderenti allo stesso Sna, a far sentire la propria voce, lanciando appelli ai vertici dello Sna, come hanno già fatto la provinciale Sna di Roma e lo stesso ex presidente del fondo Francesco Pavanello, di accogliere l'ultima proposta avanzata dal Commissario Martinello, il quale ha dato un ulteriore tempo allo Sna per riflettere e decidere, a seguito di tutti i chiarimenti richiesti. Se così non fosse, infatti, la prassi vuole che la gestione del fondo passi nella mani di Covip che opererà degli tagli lineari, con una falcidia delle pensioni e delle promesse pensionistiche, ma senza la possibilità di modificarne il regime e quindi ci si troverebbe di fronte a una soluzione contingente che aprirebbe la strada alla liquidazione del fondo, con l'inevitabile perdita di risparmi da parte di tutti e in cui gli attuali pensionati sarebbero creditori privilegiati rispetto a quelli attivi. Nel caso di messa in liquidazione del Fondo', conclude Cirasola, 'sarà il nostro Consiglio direttivo a valutare quali azioni politiche o giuridiche intraprendere nei confronti dei responsabili di questa dèbacle'.
Per maggiori informazioni visita il sito: www.fonage.it
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