09/02/2017 AGENTI ZURICH SODDISFATTI PER L'ACCORDO INTEGRATIVO
L'accordo integrativo piace agli agenti Zurich. E dire che questo patto fra mandante e intermediari, firmato il 22 dicembre e svelato nel corso di due convention (a Roma e a Milano, rispettivamente il 24 e il 25 gennaio), ha avuto un iter non certo agevole. Anzi. Basti pensare che lo scorso agosto la compagnia e il Gaz, gruppo agenti Zurich, di cui è presidente Enrico Ulivieri (nella foto al centro insieme agli altri consiglieri dopo la firma dell'accordo) avevano raggiunto, forse superato, il punto di rottura. Tanto da far affermare alla compagnia l'avvenuta insussistenza dei "presupposti per continuare l’attività con il Gaz e le Ct" (cioè le commissioni tecniche).
Tuttavia, come spesso accade, da grandi scontri nascono ottimi accordi. E così è sembrato verificarsi anche in questo caso. Punto più interessante dell'intesa, la parte che prevede un ristoro economico agli intermediari: in particolare, tutti gli agenti parteciperanno agli utili della compagnia nel ramo auto, mentre negli altri danni saranno privilegiati gli intermediari con minori provvigioni.
I miglioramenti di tipo economico non si fermano qui: la compagnia, infatti, ha anche riconosciuto alle agenzie il rimborso dei costi sostenuti per il maggior coinvolgimento nel mondo digitale.
Ma non c'è solo la parte relativa a costi, ristori e provvigioni. L'accordo integrativo Zurich, infatti, prevede che la compagnia doti gli agenti di una polizza Long term care e di una temporanea caso morte, aprendo di fatto a un piano welfare per i suoi rappresentanti.
Dopo aver firmato l'intesa, Enrico Ulivieri ha ringraziato i colleghi che l’hanno sostenuto durante i periodi – che sembrano ormai archiviati – in cui imperversava la polemica con la mandante. In particolare, il presidente del Gaz ha speso parole di stima e gratitudine per molti presidenti di gruppi agenti e per l'Anapa, l'associazione di rappresentanza agenziale di cui lo stesso Ulivieri è vicepresidente vicario.
Enrico Levaggi