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  • Il logo di Aec group

13/11/2017 AEC OTTIENE PER IL TERZO BIENNIO CONSECUTIVO IL RATING DI LEGALITÀ DELL’ANTITRUST

Aec Underwriting agenzia di assicurazione e riassicurazione è la prima azienda italiana del settore assicurativo a ottenere per il terzo biennio consecutivo il Rating di legalità, incrementando il punteggio assegnato dall’Agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato). Infatti, dopo aver ottenuto per la prima volta, nel 2013, il “Rating di Legalità” (“★★+”, due stellette più), riconfermato poi nel 2015, oggi il gruppo guidato da Fabrizio Callarà raggiunge il punteggio di “★★++” (due stellette più più), subito sotto al massimo voto delle tre stelle piene.

Nato da una proposta di Confindustria a inizio 2012, con l’obiettivo di conferire alle imprese virtuose un titolo ufficiale che consente anche l’iscrizione negli elenchi di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi d’infiltrazione mafiosa istituiti ai sensi delle vigenti disposizioni di legge (white list), il rating di legalità sancisce il riconoscimento ufficiale del valore etico di un'impresa che valorizza la legalità e la compliance. Da ottobre, inoltre, il riconoscimento dell’Agcm è visibile nelle visure camerali estratte dal Registro delle imprese delle Camere di commercio.

Aec riceve questo riconoscimento a riprova del rispetto di elevati standard di conformità alle norme e di legalità, e anche come garanzia di trasparenza e correttezza nell’operare sul mercato. Il gruppo continua così il suo percorso proteso alla sintesi tra cultura d’impresa e cultura etica, già dimostrato avviando un percorso di corporate compliance management per il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle proprie attività. In particolare, Aec ha definito il Mog (Modello organizzativo e gestionale) per la prevenzione di reati (previsto dalla legge 231/2001) e il codice di comportamento (Codice etico), aggiornati nel 2016 sulla base delle linee guida espresse dalle Associazioni di categoria, di concerto col Ministero della giustizia, per adeguarsi alle novità legislative, giurisprudenziali e della prassi intervenute dal 2001 a oggi. Ha, inoltre, adottato una serie di norme e best practices nazionali e internazionali, tra cui spiccano quelle relative all’anticorruzione e all’antiriciclaggio.

Inoltre, continuativamente dal 2014, Cribis D&B ha fregiato Aec del “Prime Company”, il massimo indice di affidabilità economica. Il Cribis D&B Rating è l’indicatore sintetico dell’affidabilità commerciale e della consistenza di un’azienda: ogni anno viene assegnato solo al 7% degli oltre 6 milioni di imprese italiane e certifica quelle virtuose, che mantengono una costante affidabilità economico-commerciale e puntualità nei pagamenti ai fornitori.

Dal 2015, infine, Aecaderisce al Codice italiano pagamenti responsabili adottato da Confindustria, strumento di gestione etica dei pagamenti ispirato al Prompt Payment Code britannico. Aec prosegue così nel “circolo virtuoso” teso a completare le prassi tese al miglioramento e all’efficientamento della propria attività in un’ottica di trasparenza, solvibilità ed eticità. La certificazione del rating da parte dell’Agcm è la dimostrazione di quanto, oggi, oltre al raggiungimento degli obiettivi economici, in Aec conti il valore reputazionale.       

“La conferma del rating è il segno che stiamo proseguendo nella giusta direzione”, ha commentato Massimo Astolfi, Direttore generale di Aec, “assieme all’adesione al Codice dei pagamenti responsabili, va nella direzione di chi crede nel valore della brand reputation, con la consapevolezza che questa costituisce un asset strategico per l’azienda e per i propri stakeholder. I numeri sono importanti e i risultati raggiunti da Aec in questi anni lo dimostrano, tuttavia la forza di un gruppo non sta solo nei numeri, ma anche nella credibilità e nella trasparenza che riesce a proiettare all’esterno”.

www.aecunderwriting.it