08/06/2023 TORNA LA VOGLIA DI VIAGGIARE
Torna la voglia di viaggiare. Soprattutto in Europa, dove l'intenzione di partire per una vacanza estiva è molto più alta rispetto a quanto avviene negli Stati Uniti, non ancora tornati ai livelli pre-Covid. Lo rivela il 22° Holiday Barometer di Ipsos e Europ Assistance, secondo cui il 78% degli europei è entusiasta o molto felice di viaggiare e il 75% pensa di partire per una vacanza estiva. Il dato non solo supera i numeri pre-pandemia, ma è il più alto dal 2011.
Non è dato di sapere se le intenzioni saranno attuate, ma "secondo le previsioni, il mondo dei viaggi arriverà a raggiungere, fino probabilmente a superare, i livelli del 2019”, ha affermato Fabio Carsenzuola, ceo Mediterranean & Latam region di Europ Assistance.
Italians a go-go
Anche gli italiani sono allineati a questo trend; l’83% del campione ha evidenziato un grande entusiasmo per il prossimo viaggio (+9% rispetto al 2022) e la stessa percentuale pensa di trascorrere almeno un periodo di vacanza questa estate (+7%).
Anzi: il 34% ha già riservato, il 58% ha fissato (o lo farà) viaggio e sistemazione con almeno due mesi di anticipo e il 31% ha anticipato la prenotazione rispetto a quanto faceva in passato.
Inflazione? Sì, ma...
Neppure l'inflazione ferma voglia di partire: sebbene il 75% sia preoccupato dall'impatto della villeggiatura sul budget disponibile, l'importo medio stanziato dai vacanzieri è addirittura aumentato (1.800 euro, +2% rispetto all'anno scorso). A pensare di incrementarlo è il 53% - e questo sebbene gli italiani siano tra i più attenti d'Europa al risparmio e alle formule più economiche.
Calano del 19%, invece, le paure legate al Covid.
Mare, profumo di mare...
Le destinazioni preferite dagli italiani sono ancora quelle di mare (63%), che precedono le città d'arte (26%, +5% rispetto al 2022). Gli alberghi restano la prima scelta (46%), ma sono in crescita i bed & breakfast (31%, +8% rispetto al 2022, dato molto superiore rispetto alla media europea).
Aumentano anche i viaggi all'estero (44%, +13%), soprattutto fra i più giovani: nella fascia di età dai 18 ai 24 anni sono il 73%. Calano gli spostamenti in macchina (-8%) e aumentano quelli in aereo (+5%).
Si incrementa anche il numero degli italiani che lavoreranno dal luogo di vacanze (38%, +9%), soprattutto nella fascia fra i 18 e i 34 anni, soprattutto per allungare o anticipare il tempo di permanenza nel luogo di villeggiatura.
Io mi assicuro
Molta attenzione anche nei confronti degli imprevisti che possono accadere in viaggio: il 79% degli italiani è preoccupato di avere una brutta esperienza, il 75% teme per la salute e il 63% per l’organizzazione della villeggiatura.
Anche per questo, nonostante l'atavica sottoassicurazione del paese, cresce la propensione a sottoscrivere una polizza; il 33% ha acquistato un’assicurazione per l’ultima vacanza ( 25% nel 2022): di questi, il 24% lo ha fatto per il singolo viaggio, mentre il 9% ha stipulato una polizza annuale. Spese mediche (71%) e annullamento (63%) le coperture più gettonate.
Cala invece il numero di chi non ha pensato ad assicurarsi (32%, rispetto al 43% nel 2019 e al 37% nel 2022), soprattutto a causa delle tariffe, considerate troppo alte dal 35%.
Già. Perché il criterio principale per scegliere una polizza è il prezzo (33%), seguito dalla notorietà della compagnia (15%) e dalla varietà dei prodotti e servizi offerti (12%).