29/05/2020 SECONDA CASA, DOLCE SECONDA CASA. E INVESTIMENTO
La seconda casa? Per gli italiani, è un luogo dove rifiatare, trascorrere ferie e week end e cambiare aria quando si può. Ma è anche un investimento. Ad affermarlo è l'Osservatorio Sara Assicurazioni in un'indagine Cawi commissionata a Nextplora, che ha approfondito il rapporto fra i cittadini e i 5,5 milioni di seconde case in Italia.
Nel dettaglio, a vederla essenzialmente come meta abituale di vacanze e soggiorni, brevi o lunghi, è il 37% degli intervistati, mentre il 24% la considera (anche) una forma di investimento in un asset reale. E c'è di più: per il 22%, il domicilio alternativo è una fonte di reddito per la famiglia, e per il 17% un investimento a lungo termine per i figli.
Ma dove viene scelta la casa di vacanza? A guidare la scelta è, per il 58% degli intervistati, la zona in cui si trova; la località è talmente importante da mettere qualche volta in secondo piano la confortevolezza dell'alloggio (almeno per il 17% del campione).
Ma fosse solo questo il problema. Perché le tasse, si sa, sono particolarmente onerose – e a sottolinearlo è il 66% degli intervistati, sottolineando il carico fiscale che pende sulle loro vacanze. Ma non sono solo Imu e compagnia ad affollare gli incubi dei proprietari di seconda casa: il 37% teme le conseguenze dei danni (sia piccoli, sia strutturali) che potrebbero accadere, il 33% la possibilità che l'abitazione si possa svalutare negli anni, il 27% i furti e il 14% gli atti vandalici (e le perdite economiche collegate).
Per arginare i rischi ("specialmente", come osserva Marco Brachini, direttore marketing, brand e customer relationship di Sara Assicurazioni, "in tempi come questi, in cui gli spostamenti sono meno frequenti") la metà delle persone si tutela con una polizza assicurativa (50%) o un impianto di allarme (27%); una percentuale marginale (6%) afferma che sia meglio affidarsi ai vicini. Pochi (17%) anche i proprietari che non si proteggono.
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