11/02/2025 RC AUTO, NUOVI RINCARI DAI DAZI?
Si ferma l'aumento della Rc auto. Lo afferma una nota di Facile.it sull’andamento dei prezzi a gennaio 2025. Ma attenzione: la situazione potrebbe anche non durare, per colpa della situazione internazionale.
La Rc auto frena. Dopo un 2024 all’insegna degli aumenti, il prezzo della Rc auto ha chiuso gennaio con una media di 625,79 euro, stabile rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e in calo (-2,8%) se confrontato con dicembre.
In particolare, i prezzi gennaio su gennaio calano in Emilia-Romagna (-1,1%), Puglia (-2,4%), Umbria (-3,7%) e Calabria (-5,7%), mentre continuano a crescere in Veneto (5,5%), Lazio (4,7%) Lombardia e Marche (2%).
"La stabilizzazione dei sinistri stradali e l’allentamento della spinta inflattiva registrato nella seconda parte del 2024 stanno contribuendo a rallentare la corsa della Rc auto", recita una nota del comparatore.
"E' però presto per dire se si tratti di un trend stabile; la risalita dell’inflazione a gennaio, l’aumento dei costi energetici e le tensioni internazionali potrebbero tornare a mettere pressione sui prezzi nei prossimi mesi".
Il ruolo dei dazi. A causare una nuova impennata dei prezzi delle assicurazioni, affermano più nel dettaglio alcune stime, potrebbero essere i dazi annunciati (e poi temporaneamente sospesi) da Donald Trump contro Messico e Canada. Le misure, sottolinea Facile.it, rischierebbero infatti di minacciare la stabilità dell'industria automobilistica mondiale e l’intera filiera della componentistica, impattando anche sui costi dei pezzi di ricambio in Europa.
Più spese di riparazione in caso di sinistro stradale, infatti, significano incrementi della Rc auto, come tra l'altro è già successo.
Non è da escludere che i dazi, se introdotti, possano influire anche sul costo dei carburanti, che gennaio su gennaio sono aumentati dell'1% per la benzina e diminuiti del 2% per il diesel.