21/11/2024 RAMO VITA, SWISS RE PREVEDE UNA CRESCITA GLOBALE
Prevista un'accelerazione del ramo vita. Secondo il rapporto Sigma di Swiss Re, infatti, nel 2025 e nel 2026 la raccolta premi globale del comparto crescerà del 3% annuo, pari al doppio della media registrata l'ultimo decennio. Il trend dovrebbe proseguire anche in futuro: ci si attende che la raccolta premi del vita - oggi di 3.100 miliardi di dollari - arrivi a 4.800 nel 2035 (pari a un +54% in dieci anni).
Secondo la ricerca, la domanda di queste polizze nel mondo è spinta da aumento dei salari reali, crescita della classe media nei mercati emergenti, tassi di interesse ancora alti in mercati chiave come gli Usa e invecchiamento della popolazione.
"I baby boomer", dice a questo proposito Paul Murray, ceo life & health reinsurance di Swiss Re, "stanno entrando in età da pensione proprio mentre tassi d'interesse più elevati rafforzano il mercato del risparmio assicurativo e questa è una convergenza favorevole. I pensionati sono alla ricerca di un reddito stabile e privo di preoccupazioni e il settore assicurativo si sta facendo avanti per soddisfare questa domanda”.
Tassi ancora alti. A proposito dei tassi, sebbene le banche centrali abbiano avviato i tagli, i consumatori continuano ad approfittare del costo del denaro ancora alto per acquistare prodotti finanziari legati al risparmio. Soprattutto negli Stati Uniti, dove le vendite di rendite individuali 2024 potrebbero stabilire un nuovo primato, pari a più di 400 miliardi di dollari contro una media di 234 negli ultimi dieci anni.
Nel 2024, ci si aspetta un forte interesse anche in Gran Bretagna, dove la domanda dovrebbe però rallentare nel due anni successivi, mentre in Cina le vendite sono già iniziate, anche se, afferma Swiss Re, nel medio e lungo periodo l'acquisto di questi prodotti proseguirà con volumi importanti.
Index linked. Secondo la riassicurazione svizzera, una volta calati i tassi avverrà uno spostamento verso le index linked, già in aumento in Europa (specialmente in Italia e Francia) e previste in crescita anche negli Usa il prossimo anno. Forti, nel nostro continente, le assicurazioni per invalidità e assistenza a lungo termine.
E i danni? Ci sono brutte notizie per gli assicurati: l'aumento dei sinistri causerà un incermento dei premi globali del 4,3% già nel 2024, poi del 2,7% nel 2025 e 2026 (la media degli ultimi cinque anni è stata del 3,1%).
Economia in crescita. L’economia globale, prosegue Swiss Re, dovrebbe proseguire la crescita, ma rallentando un po' rispetto al periodo precedente al coronavirus. Il pil globale, a quanto ci si aspetta, si attesterà sul 2,8% nel 2025 e sul 2,7% nel 2026, in calo rispetto alla crescita media del decennio pre-Covid (3,1%). Le differenze regionali saranno però forti, e gli scenari dei rischi potrebbero rivelarsi più sfavorevoli, a causa delle crisi geopolitiche e dell'incertezza delle politiche commerciali.
“Vediamo rischi di inflazione più elevati e probabilità di tagli dei tassi d'interesse inferiori a quanto ipotizzato in precedenza, in particolare negli Usa, visto l'esito delle elezioni e il perdurare di un'economia forte", commenta Jérôme Jean Haegeli, capo economista di Swiss Re. "Tassi d'interesse elevati potrebbero dare ulteriore impulso ai mercati assicurativi primari, soprattutto nel ramo vita, ma un contesto economico generale più fragile e uno scenario geopolitico volatile aumentano i rischi di scenari avversi. Un monitoraggio tempestivo e proattivo sarà fondamentale per il settore assicurativo”.