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  • Christian Panucci, Francesco Acampora, Federico Casini ed Emanuele Canonica

28/06/2024 PANUCCI: "L'AUMENTO DEGLI INFORTUNI È COLPA ANCHE DEI SOCIAL NETWORK"

L'aumento degli infortuni è colpa anche dei social network. Lo ha affermato Christian Panucci, ex calciatore di Genoa, Milan, Real Madrid, Inter e Roma, ed ex azzurro, nel corso dell'Howden Talk, svoltosi giovedì scorso all'Adriatic Golf Club Cervia e moderato dal giornalista Francesco Acampora.

 

Aspetto psicologico. “C’è un aspetto psicologico: oggi per un calciatore una cattiva prestazione significa ricevere centinaia di messaggi di insulti che restano in testa", ha detto l'ex calciatore nel corso del dibattito che si è svolto a margine degli Italian Open di golf. 

"Pensiamo a Di Lorenzo, ottimo giocatore: quanti può averne ricevuti dopo la sconfitta contro la Spagna agli Europei? Oggi si rischiano infortuni da stress, da negatività per una partita giocata male. Si entra in campo con i muscoli talmente tesi per il carico emotivo che si rischia di infortunarsi”.

 

Preparazione. Quanto influisce, invece, la preparazione? “Non è una questione di numero di partite giocate in una stagione, che non sono tante di più di quelle che giocavamo noi. In estate preparavamo il muscolo al fatto che, facendo campionato e Champions, non ci si poteva più allenare. Se non sei allenato, se non hai messo benzina con il lavoro estivo, rischi di più. Oggi d‘estate si va in giro a fare amichevoli già dopo una settimana. Se noi guardiamo le partite, tutti i ragazzi hanno i crampi. Ai miei tempi li avevamo in pochi, è proprio perché è cambiato il calcio”.

 

I campionati più penalizzati. Secondo l'Howden Men’s European Football Index 2022/2023, ultima edizione del rapporto sugli infortuni sui cinque maggiori campionati in Europa, il costo degli incidenti ai calciatori in quella stagione è salito da 550 a oltre 700 milioni di euro (+30%).

Lo ha ricordato Federico Casini, ceo di Howden Italia. I campionati più penalizzati, ha sottolineato il top manager, sono stati la Premier League inglese e la Bundesliga tedesca, mentre a livello di singole squadre ha prevalso il Real Madrid (in serie A, il Milan).

 

Non solo calcio. L'aumento degli infortuni non è solo un problema del calcio. Lo ha ricordato il golfista Emanuele Canonica, vincitore del Johnnie Walker Championship at Gleneagles 2005, che nel 2010 ha dovuto fermarsi per due anni a causa di un problema cervicale.

“Gli infortuni dei golfisti sono raddoppiati rispetto al passato. Braccia, mani, collo e non solo: ci si fa male anche a 20, 25, 30 anni. Il golfista ha una carriera lunga, oggi si inizia a 17-18 anni e si può arrivare ai 40-45. Se pensiamo che si gioca sei giorni su sette per molte ore al giorno, allenandosi e facendo palestra, è normale che gli infortuni prima o poi arrivino. Credo che almeno l’80% dei giocatori in carriera abbia subito almeno un infortunio, e più d’uno ha dovuto addirittura smettere. Un’assicurazione è preziosa, ma molti dei giovani ancora non ci pensano”.

 

Nella foto, da sinistra a destra: Christian Panucci, Francesco Acampora, Federico Casini ed Emanuele Canonica