18/02/2020 OPS INTESA-UBI: I RISVOLTI ASSICURATIVI
L'offerta pubblica di scambio lanciata ieri sera da Intesa Sanpaolo su Ubi Banca avrà anche risvolti assicurativi. Nel caso in cui l'acquisizione vada in porto, infatti, il gruppo guidato dal ceo Carlo Messina (nella foto) venderà a Bper fra i 400 e i 500 sportelli, per evitare di superare la soglia Antitrust. Per finanziare l'operazione, la banca modenese dovrà ricorrere a un aumento di capitale, già giudicato in modo favorevole da Unipol, che controlla il 19,7% di Bper.
Ma via Stalingrado non è coinvolta solo come azionista dell'istituto ducale. Il gruppo assicurativo bolognese, ha detto Messina durante la conferenza stampa che si è svolta qualche ora fa a Cà de Sass, "prenderà la componente assicurativa degli sportelli che saranno ceduti a Bper".
Le altre filiali Ubi, invece, diventeranno in tutto e per tutto Intesa Sanpaolo. E le polizze non faranno eccezione. "A fine 2020 scadranno gli accordi assicurativi che Ubi ha in essere", ha ricordato Messina. "Da quel momento, la nostra parte assicurativa potrà vendere polizze agli sportelli" della banca acquisita. Comprese le coperture salute, ereditate dall'acquisizione di Rbm. Un'acquisizione che avrebbe dovuto essere il tema di una conferenza, programmata per oggi, ma naturalmente sospesa dopo la notizia dell'Ops di Intesa Sanpaolo su Ubi. E' proprio il caso di dirlo: ubi maior, minor cessat.