07/01/2025 LE ASSICURAZIONI PUNTANO SULL'AZIONARIO
Almeno il 50% delle assicurazioni prevede di apportare cambiamenti nei portafogli, puntando su mandati azionari globali entro i prossimi due anni. Lo afferma un'indagine di Schroders, denominata Global Investor Insights Survey, che ha coinvolto 205 compagnie in 23 diversi paesi del mondo.
Le aziende interpellate, inoltre, pensano a una maggiore esposizione alla gestione azionaria attiva e a un interesse più ampio nei confronti della deglobalizzazione e delle tecnologie dirompenti.
Questi numeri, ha affermato David White (nella foto), global head of insurance di Schroders, "rafforzano la narrativa che ci arriva dai nostri clienti assicurativi. Emerge infatti un crescente consenso sul fatto che la dominanza delle azioni statunitensi possa essere sfruttata in modo più efficace investendo in una soluzione azionaria globale. Ciò riduce la necessità per i comitati d'investimento di dover gestire attivamente i cambiamenti nelle allocazioni regionali e nazionali, offrendo così opportunità per migliorare l'efficienza della governance".
Inoltre, prosegue la ricerca, il 61% delle assicurazioni considera prioritario il ritorno sugli investimenti rispetto a quello sul capitale regolamentare. Mentre il 46% delle compagnie sta scegliendo soluzioni su misura per aumentare la propria esposizione ai mercati privati, a cui il 95% prevede di operare entro due anni. Il 37%, da parte sua, ritiene che il private credit sia la principale opportunità di investimento obbligazionario, seguito dal credito societario investment grade (35%).
"Un panorama normativo più favorevole", ha detto Ingo Heinen, global head of business development and product di Schroders Capital, "permetterà a più compagnie in tutto il mondo di cogliere le opportunità offerte dai mercati privati, anche nell’ambito del liability matching, specialmente in un contesto di volatilità e pressioni inflazionistiche".
In crescita anche il ricorso all'intelligenza artificiale "per migliorare l'efficienza operativa, con applicazioni che vanno dall'automazione delle attività di routine al miglioramento dell'accuratezza dell’underwriting", ha aggiunto Charlotte Wood, head of fintech, innovation and Ai strategy di Schroders. "L'indagine mostra che un numero significativo di assicurazioni utilizza anche l'analisi basata sull'Ia per ottenere informazioni più approfondite sulla valutazione del rischio, aiutandole a prendere decisioni di investimento più informate. Le compagnie stanno anche applicando strumenti di intelligenza artificiale per ottimizzare l'asset allocation, identificare i rischi emergenti e adeguare dinamicamente i portafogli in risposta ai cambiamenti del mercato. Ciò è particolarmente utile nella volatilità dell’attuale contesto, in cui dati in tempo reale e analisi predittiva possono offrire un vantaggio competitivo”.
"La definizione della strategia di investimento di un'assicurazione", ha chiuso il global head of insurance solutions Darren Bustin, "richiede un approccio sfaccettato e un set di strumenti appropriato, per fornire soluzioni ottimali specifiche. A seconda del numero di obiettivi e del numero di vincoli da tenere in considerazione, diventa talvolta più un'arte che una scienza certa, e si devono fare dei compromessi. Mentre il ritorno sugli investimenti, il capitale e la rendicontazione contabile saranno sempre al centro di qualsiasi soluzione, altri parametri come i fattori Esg vengono sempre più presi in considerazione nella progettazione di soluzioni di investimento assicurative ottimali".