20/06/2019 IVASS: MERCATO SOLIDO, MA SOTTO LA PRESSIONE DELLO SPREAD
Sviluppo della digitalizzazione, concorrenza, nuove normative, aumento dello spread sui titoli di Stato nel 2018 hanno messo sotto pressione il mercato assicurativo che, però, mantiene la sua solidità. E’ lo scenario delineato dal neo presidente dell’Ivass Fabio Panetta (nella foto) nelle Considerazioni che accompagnano la sesta Relazione sull’attività dell’Istituto di vigilanza.
Panetta ha assunto l’incarico il 10 maggio scorso in qualità di Direttore generale della Banca d’Italia. Nella giornata di ieri, inoltre, il Consiglio dei ministri, ha rinnovato per sei anni il mandato del consigliere uscente Riccardo Cesari, scaduto a fine. La governance dell’Istituto ha trovato così un assetto più stabile.
Un mercato sotto pressione ma solido. “Il 2018 è stato un anno impegnativo per il settore assicurativo”, ha sottolineato Panetta, “hanno influito la crescente digitalizzazione, le pressioni concorrenziali, l’attuazione della regolamentazione sulla distribuzione dei prodotti, l’avvio del processo di adeguamento alle regole nazionali sulla corporate governance delle compagnie. Non vanno poi dimenticate le tensioni nel mercato dei titoli di debito, non ancora sopite. La volatilità dei prezzi delle attività scambiate nei mercati finanziari e dello spread tra i tassi sui titoli pubblici italiani e quelli di altri paesi si è riflessa sui bilanci civilistici e sulla posizione di solvibilità delle imprese assicurative italiane, in particolare di quelle operanti nella gestione vita”.
Dopo il calo registrato a metà dello scorso anno, nella fase di accentuata turbolenza dei mercati, l’indice di solvibilità a livello di mercato (cioè il rapporto tra i fondi propri e il requisito di capitale per il complesso delle compagnie) si è via via stabilizzato nei successivi trimestri: era pari alla fine del 2018 al 222%, quasi 20 punti in meno rispetto alla fine del 2017 ma ben al di sopra del minimo regolamentare del 100%.
“Confortano in questo senso i risultati dello stress test sulla resilienza dei mercati assicurativi europei condotto lo scorso anno da Eiopa”, ha sottolineato Panetta, “i quattro maggiori gruppi italiani che hanno partecipato alla prova, sui 42 complessivamente interessati, sono risultati in grado di sopportare shock particolarmente severi di tipo sia finanziario, sia assicurativo.
La redditività del settore è in calo, ma rimane positiva per il settimo anno consecutivo. La flessione dell’utile è significativa nel comparto vita: il risultato è stato inferiore, seppur di poco, ai 2 miliardi di euro nell’anno appena trascorso, rispetto ai 3,5 del 2017, soprattutto a causa delle rettifiche di valore sui titoli. La modesta contrazione del risultato dei rami danni – circa 2,2 miliardi, rispetto a 2,4 del 2017 – è in buona parte riconducibile al minor apporto della rc auto.
La raccolta complessiva è tornata a crescere, con un incremento di circa 3 punti percentuali rispetto al 2017. La produzione dei rami danni è cresciuta nel 2018 del 2,3%, rafforzando la variazione positiva del 2017 (+1,2%). La ripresa della raccolta è dovuta prevalentemente ai comparti salute e property. Dopo sei anni consecutivi di flessioni il comparto auto mostra un’inversione di tendenza (+1,1% rispetto al 2017), da ricondurre all’incremento dei premi per garanzie accessorie in presenza di una sostanziale stabilità della rc auto.
“Nella gestione danni il tema della sotto-assicurazione, più volte sottolineato dall’Ivass, continua a caratterizzare il nostro mercato in misura maggiore rispetto alla media europea”, ha sottolineato il presidente dell’Ivass, “rendendo i cittadini e le imprese italiane più vulnerabili al materializzarsi di rischi. Si fanno più forti i segnali di interesse, anche da parte di operatori bancari e pubblici, per queste linee di attività: è crescente il ruolo della bancassicurazione danni, che negli ultimi anni ha più che raddoppiato la quota di mercato distribuita dal 3,3% del 2012 al 6,7 del 2018, e superato per rilevanza la vendita diretta”.
Sul fronte della tutela del consumatore, nel 2018 l’azione dell’Ivass si è concentrata nella rc auto, nella sanità integrativa e nella lotta contro i siti irregolari tramite i quali si realizzano vere e proprie truffe a danno dei consumatori, specie nella rc auto. Il fenomeno è in crescita: nel 2017 erano stati segnalati 50 siti irregolari, nel 2018 103 e già oltre 80 casi nei primi mesi del 2019.