07/07/2014 IVASS, I CONSUMATORI CHIEDONO CONCRETEZZA
Diminuiscono le lamentele degli assicurati, ma il servizio che risponde alle domande del pubblico registra moltissime chiamate. E' il quadro di sintesi dell'attività svolta dall'Ivass sul fronte della tutela dei consumatori, delineato nei giorni scorsi nella relazione sull'attività dal presidente Salvatore Rossi, secondo cui il rapporto 'franco e costante' con i consumatori è fondamentale. Coerentemente con quest'affermazione, lo scorso anno sono stati tenuti quattro incontri con le associazioni consumeristiche, finalizzati a un confronto sui temi di comune interesse e alla raccolta è da parte dell'Ivass è di spunti e contributi per interventi regolamentari e di vigilanza. Il Contact center dedicato agli utenti e attivato nel febbraio 2012, cui si può accedere tramite un numero verde gratuito, ha ricevuto finora complessivamente circa 100mila chiamate; nel 2013, il 70% dei consumatori si è rivolto al servizio per richiedere informazioni o chiarimenti sulla normativa, le clausole contrattuali, la regolare autorizzazione delle imprese assicurative a esercitare. Il 16% ha richiesto notizie sull'iter di reclami presentati e il 6% ha segnalato possibili violazioni e/o comportamenti scorretti da parte di compagnie o intermediari, determinando l'attivazione di interventi di vigilanza. Rispetto al 2012, nel 2013 è stata registrata una diminuzione complessiva dei reclami di 14,8 punti percentuali. Sebbene in decremento del -20,5% rispetto al 2012, anche nel 2013 la maggior parte delle lamentele (il 66%) continua a riguardare l'ambito rc auto, con particolare riferimento alle inefficienze dell'area sinistri; da rilevare l'incremento dei reclami relativi ad altri danni ai beni, cauzioni e perdite pecuniarie, soprattutto per quanto riguarda le polizze a copertura della perdita d'impiego abbinate a mutui e finanziamenti. Sfiorano i 2.600 i reclami legati ai rami vita, anche quest'anno principalmente riferiti ai ritardi nella fase liquidativa. Dal canto loro, le associazioni dei consumatori è pur apprezzando la relazione presentata dal presidente Rossi è rilanciano. Adiconsum chiede all'Ivass di attivarsi presso il Governo affinchè la conciliazione paritetica sia resa obbligatoria, per abbattere i costi giudiziari a carico di consumatori e compagnie e portare alla luce truffe e raggiri nel settore rc auto. Adoc sottolinea la differenza enorme di costi con paesi come Germania e Spagna, e invita ad affrontare il problema dei veicoli fantasma, ovvero gli automezzi circolanti senza assicurazione. Federconsumatori registra, nel secondo semestre 2014, un incremento dei prezzi rc auto del 4% rispetto allo scorso anno e chiede all'Ivass e al Governo uno sforzo per aumentare la competitività del settore, favorendone la liberalizzazione attraverso la distribuzione tramite agenzie plurimandatarie, la riorganizzazione tariffaria che superi le gravi differenze territoriali, la battaglia molto determinata alle frodi assicurative e l'implementazione della pratica della conciliazione in caso di contenzioso (al fine di evitare costi, pratiche e lungaggini oggi perennemente presenti e consentendo così un risparmio stimato in 2,5 miliardi di euro). Il Movimento consumatorisi attende che alle promesse dell'Ivass sul calo delle tariffe rc auto facciano seguito azioni concrete. Konsumer Italia, infine, sottolinea che, a fronte del calo tra il 2009 e il 2013 (-16%) del costo dei risarcimenti, le imprese hanno aumentato i premi del 6%, proponendo inoltre l'abolizione del forfait e il ritorno al sistema dei rimborsi fra compagnie a piè di lista.
di Alessandra Schofield
Per maggiori informazioni visita il sito: www.ivass.it