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02/09/2021 ITAS MUTUA, ECCO I DATI DEL PRIMO SEMESTRE

Utile consolidato prima delle imposte a 50,1 milioni di euro. E patrimonio netto a 506 milioni. Sono alcuni dei risultati archiviati da Itas Mutua nel primo semestre 2021, comunicati martedì scorso dalla stessa compagnia trentina.

Utile in crescita. Rispetto a giugno del 2020, l'utile ante imposte cresce del 15,3% e il patrimonio netto dello 0,5%. L'utile netto dopo le imposte chiude invece a 34,6 milioni, contro i 36,3 dello stesso periodo dell'anno prima; il Solvency ratio si attesta invece sul 194%, in crescita di 11 punti rispetto a metà 2020.

Premi in calo. Calo, invece, per i premi danni (-3% a 385 milioni di euro); il decremento, afferma la compagnia, dipende da tre fattori: le difficoltà di alcune "categorie economiche (settore del turismo, della ristorazione e del commercio in particolare) legate alla pandemia che hanno riflesso i propri effetti anche sul settore assicurativo", le iniziative per "riconoscere ai soci assicurati benefici e abbuoni legati anche al minore utilizzo dei mezzi stradali ramo Rc auto" e le "scelte strategiche del gruppo" per preferire "l’assunzione di rischi nel segmento retail a maggiore vocazione mutualistica".

Ben più consistente l'arretramento dei premi vita, che fanno registrare un -46% a 195 milioni di euro. Un trend al ribasso spiegato dalla compagnia con il "contesto finanziario di mercato", in cui "i tassi di interesse, negativi" in alcune asset class "non offrono opportunità per esprimere una nuova raccolta con remunerazione soddisfacente nelle polizze di ramo I".

Salgono invece i prodotti dedicati al welfare con una raccolta premi complessiva di 71,8 milioni (+25%).

Agenzie mutualistiche. Si parlava di misure per gli assicurati più colpiti dalla crisi: uno di questi è il beneficio di mutualità di 1 milione di euro approvato nel corso del primo semestre 2021 dall'assemblea dei delegati. L'importo è stato destinato in forma di abbuoni agli assicurati dei rami turismo e commercio, settori particolarmente colpiti dalla crisi economica innescata dal Covid.

E' invece proseguito il progetto Impresa mutualistica, che punta a creare una rete di agenzie altamente digitalizzate, ma con forti legami con il territorio, anche mediante i rapporti con associazioni del terzo settore.

Finora sono 49 le agenzie mutualistiche operative, mentre altre 12 stanno completando il percorso di accreditamento. Dall'inizio dell'anno, queste strutture hanno inaugurato 11 progetti di sostegno al terzo settore per un importo totale di 70 mila euro, di cui 60 mila coperti con interventi diretti della compagnia.

https://www.gruppoitas.it