23/12/2019 INTESA SANPAOLO VITA ASSUME IL CONTROLLO DI RBM SALUTE
I Consigli di amministrazione di Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Vita (nella foto l’Amministratore delegato Nicola Fioravanti) hanno approvato l’ingresso con una quota di controllo nel capitale di Rbm Assicurazione Salute, interamente posseduta dal Gruppo Rbh, della famiglia Favaretto. La società, fondata nel 2007, è il terzo operatore in Italia nel mercato assicurativo salute con una quota del 17,7%. Unica compagnia indipendente, registra 515 milioni di euro di premi lordi, un utile netto di circa 37 milioni di euro, quasi 5 milioni di clienti, partnership con oltre 130 fondi sanitari integrativi e casse di assistenza in Italia, conta 55 dipendenti e un solido andamento in termini di crescita dei premi e della profittabilità.
Una volta ottenute le necessarie autorizzazioni di Ivass e Antitrust, Intesa Sanpaolo Vita acquisterà direttamente per cassa il 50% +1 azione, al prezzo di 300 milioni di euro, entro luglio 2020. Successivamente salirà al 100% del capitale in modo progressivo dal 2026 al 2029, a un prezzo di acquisto determinato secondo una formula mista – patrimoniale e reddituale – in base al raggiungimento di obiettivi di crescita prestabiliti.
Con l’acquisizione di Rbm Assicurazione Salute – che prenderà il nome di “Intesa Sanpaolo Rbm Salute” – il gruppo Intesa Sanpaolo rafforza significativamente il proprio posizionamento domestico nel comparto ad alto valore aggiunto danni non auto, cresciuto in Italia dell’8,8% nel periodo 2015-18 e con ulteriori prospettive di espansione per i prossimi anni.
La nuova compagnia, che registra complessivamente 606 milioni di euro di premi nel settore salute e una quota mercato del 20,8% si rivolgerà sia alla propria clientela tradizionale (fondi sanitari, aziende ed enti pubblici), sia ai clienti retail e imprese di Intesa Sanpaolo, integrando con i propri servizi sanitari l’attuale prodotto Xme Protezione, sviluppato da Intesa Sanpaolo Assicura.
Verrà sviluppato l’accordo con Previmedical, partner strategico dell’accordo, che metterà a disposizione della clientela di Intesa Sanpaolo RbmSalute la più grande rete medicale convenzionata in Italia, con oltre 113mila strutture. I clienti avranno a disposizione la centrale operativa di Previmedical, attiva 24 ore su ventiquattro, 365 giorni l'anno, che sarà incaricata della gestione delle prestazioni sanitarie. Intesa Sanpaolo Rbm Salute si rivolgerà principalmente a fondi sanitari contrattuali, grandi aziende, piccola e media impresa, casse professionali, enti pubblici e famiglie.
“Quest’operazione ci consente di accelerare lo sviluppo del business danni e ci avvicina agli obiettivi del nostro Piano d’impresa”, dichiara Nicola Fioravanti, Amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Vita e Responsabile della Divisione assicurativa del Gruppo Intesa Sanpaolo, che sarà indicato quale Presidente nella nuova compagnia, “Offriremo alla clientela retail di Intesa Sanpaolo le garanzie salute di Rbm e alle imprese i prodotti di welfare e le polizze collettive, anche non standard”.
"L’accordo odierno”, afferma Marco Vecchietti, Amministratore delegato di Rbm Assicurazione Salute, indicato con la stessa carica nella nuova compagnia in considerazione dell’esperienza acquisita nel settore, “garantisce un supporto fondamentale allo sviluppo della compagnia, dell’intero settore dell’assicurazione salute e della sanità integrativa, spesso invocate come possibili soluzioni ai problemi del sistema sanitario italiano”.
RBH si è avvalsa dell’assistenza di KPMG Corporate Finance in qualità di advisor finanziario e dello Studio legale Chinaglia per gli aspetti legali; Intesa Sanpaolo Vita è stata assistita dallo Studio legale Pedersoli e da Deloitte.
Intesa Sanpaolo Vita assume il controllo di Rbm salute
I Consigli di amministrazione di Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Vita (nella foto l’Amministratore delegato Nicola Fioravanti) hanno approvato l’ingresso con una quota di controllo nel capitale di Rbm Assicurazione Salute, interamente posseduta dal Gruppo Rbh, della famiglia Favaretto. La società, fondata nel 2007, è il terzo operatore in Italia nel mercato assicurativo salute con una quota del 17,7%. Unica compagnia indipendente, registra 515 milioni di euro di premi lordi, un utile netto di circa 37 milioni di euro, quasi 5 milioni di clienti, partnership con oltre 130 fondi sanitari integrativi e casse di assistenza in Italia, conta 55 dipendenti e un solido andamento in termini di crescita dei premi e della profittabilità.
Una volta ottenute le necessarie autorizzazioni di Ivass e Antitrust, Intesa Sanpaolo Vita acquisterà direttamente per cassa il 50% +1 azione, al prezzo di 300 milioni di euro, entro luglio 2020. Successivamente salirà al 100% del capitale in modo progressivo dal 2026 al 2029, a un prezzo di acquisto determinato secondo una formula mista – patrimoniale e reddituale – in base al raggiungimento di obiettivi di crescita prestabiliti.
Con l’acquisizione di Rbm Assicurazione Salute – che prenderà il nome di “Intesa Sanpaolo Rbm Salute” – il gruppo Intesa Sanpaolo rafforza significativamente il proprio posizionamento domestico nel comparto ad alto valore aggiunto danni non auto, cresciuto in Italia dell’8,8% nel periodo 2015-18 e con ulteriori prospettive di espansione per i prossimi anni.
La nuova compagnia, che registra complessivamente 606 milioni di euro di premi nel settore salute e una quota mercato del 20,8% si rivolgerà sia alla propria clientela tradizionale (fondi sanitari, aziende ed enti pubblici), sia ai clienti retail e imprese di Intesa Sanpaolo, integrando con i propri servizi sanitari l’attuale prodotto Xme Protezione, sviluppato da Intesa Sanpaolo Assicura.
Verrà sviluppato l’accordo con Previmedical, partner strategico dell’accordo, che metterà a disposizione della clientela di Intesa Sanpaolo RbmSalute la più grande rete medicale convenzionata in Italia, con oltre 113mila strutture. I clienti avranno a disposizione la centrale operativa di Previmedical, attiva 24 ore su ventiquattro, 365 giorni l'anno, che sarà incaricata della gestione delle prestazioni sanitarie. Intesa Sanpaolo Rbm Salute si rivolgerà principalmente a fondi sanitari contrattuali, grandi aziende, piccola e media impresa, casse professionali, enti pubblici e famiglie.
“Quest’operazione ci consente di accelerare lo sviluppo del business danni e ci avvicina agli obiettivi del nostro Piano d’impresa”, dichiara Nicola Fioravanti, Amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Vita e Responsabile della Divisione assicurativa del Gruppo Intesa Sanpaolo, che sarà indicato quale Presidente nella nuova compagnia, “Offriremo alla clientela retail di Intesa Sanpaolo le garanzie salute di Rbm e alle imprese i prodotti di welfare e le polizze collettive, anche non standard”.
"L’accordo odierno”, afferma Marco Vecchietti, Amministratore delegato di Rbm Assicurazione Salute, indicato con la stessa carica nella nuova compagnia in considerazione dell’esperienza acquisita nel settore, “garantisce un supporto fondamentale allo sviluppo della compagnia, dell’intero settore dell’assicurazione salute e della sanità integrativa, spesso invocate come possibili soluzioni ai problemi del sistema sanitario italiano”.
RBH si è avvalsa dell’assistenza di KPMG Corporate Finance in qualità di advisor finanziario e dello Studio legale Chinaglia per gli aspetti legali; Intesa Sanpaolo Vita è stata assistita dallo Studio legale Pedersoli e da Deloitte.
I Consigli di amministrazione di Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Vita (nella foto l’Amministratore delegato Nicola Fioravanti) hanno approvato l’ingresso con una quota di controllo nel capitale di Rbm Assicurazione Salute, interamente posseduta dal Gruppo Rbh, della famiglia Favaretto. La società, fondata nel 2007, è il terzo operatore in Italia nel mercato assicurativo salute con una quota del 17,7%. Unica compagnia indipendente, registra 515 milioni di euro di premi lordi, un utile netto di circa 37 milioni di euro, quasi 5 milioni di clienti, partnership con oltre 130 fondi sanitari integrativi e casse di assistenza in Italia, conta 55 dipendenti e un solido andamento in termini di crescita dei premi e della profittabilità.
Una volta ottenute le necessarie autorizzazioni di Ivass e Antitrust, Intesa Sanpaolo Vita acquisterà direttamente per cassa il 50% +1 azione, al prezzo di 300 milioni di euro, entro luglio 2020. Successivamente salirà al 100% del capitale in modo progressivo dal 2026 al 2029, a un prezzo di acquisto determinato secondo una formula mista – patrimoniale e reddituale – in base al raggiungimento di obiettivi di crescita prestabiliti.
Con l’acquisizione di Rbm Assicurazione Salute – che prenderà il nome di “Intesa Sanpaolo Rbm Salute” – il gruppo Intesa Sanpaolo rafforza significativamente il proprio posizionamento domestico nel comparto ad alto valore aggiunto danni non auto, cresciuto in Italia dell’8,8% nel periodo 2015-18 e con ulteriori prospettive di espansione per i prossimi anni.
La nuova compagnia, che registra complessivamente 606 milioni di euro di premi nel settore salute e una quota mercato del 20,8% si rivolgerà sia alla propria clientela tradizionale (fondi sanitari, aziende ed enti pubblici), sia ai clienti retail e imprese di Intesa Sanpaolo, integrando con i propri servizi sanitari l’attuale prodotto Xme Protezione, sviluppato da Intesa Sanpaolo Assicura.
Verrà sviluppato l’accordo con Previmedical, partner strategico dell’accordo, che metterà a disposizione della clientela di Intesa Sanpaolo RbmSalute la più grande rete medicale convenzionata in Italia, con oltre 113mila strutture. I clienti avranno a disposizione la centrale operativa di Previmedical, attiva 24 ore su ventiquattro, 365 giorni l'anno, che sarà incaricata della gestione delle prestazioni sanitarie. Intesa Sanpaolo Rbm Salute si rivolgerà principalmente a fondi sanitari contrattuali, grandi aziende, piccola e media impresa, casse professionali, enti pubblici e famiglie.
“Quest’operazione ci consente di accelerare lo sviluppo del business danni e ci avvicina agli obiettivi del nostro Piano d’impresa”, dichiara Nicola Fioravanti, Amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Vita e Responsabile della Divisione assicurativa del Gruppo Intesa Sanpaolo, che sarà indicato quale Presidente nella nuova compagnia, “Offriremo alla clientela retail di Intesa Sanpaolo le garanzie salute di Rbm e alle imprese i prodotti di welfare e le polizze collettive, anche non standard”.
"L’accordo odierno”, afferma Marco Vecchietti, Amministratore delegato di Rbm Assicurazione Salute, indicato con la stessa carica nella nuova compagnia in considerazione dell’esperienza acquisita nel settore, “garantisce un supporto fondamentale allo sviluppo della compagnia, dell’intero settore dell’assicurazione salute e della sanità integrativa, spesso invocate come possibili soluzioni ai problemi del sistema sanitario italiano”.
RBH si è avvalsa dell’assistenza di KPMG Corporate Finance in qualità di advisor finanziario e dello Studio legale Chinaglia per gli aspetti legali; Intesa Sanpaolo Vita è stata assistita dallo Studio legale Pedersoli e da Deloitte.