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14/02/2024 FEDERCARROZZIERI: "IL CARO RC AUTO NON DIPENDE DA NOI"

Secondo Federcarrozzieri non ci sono connessioni tra il rincaro dell'Rc auto nell’ultimo anno e le spese kegate agli interventi per la riparazione delle macchine danneggiate dopo un sinistro stradale. Perché gran parte di queste operazioni hanno costi che sfuggono ai controllo dei meccanici.

La federazione delle carrozzere - che oggi presenta un dossier a Mimit e Mister Prezzi nella riunione organizzata dalla Commissione di allerta rapida per analizzare l’andamento dei prezzi assicurativi - precisa che le tariffe delle riparazioni dipendono da una serie di fattori. A cominciare dal costo dei pezzi di ricambio e dei materiali di consumo, come la vernice (che non dipendono dal meccanico), per finire con il valore economico delle ore di manodopera.

"Un'indagine da noi effettuata su un campione di circa 7.000 sinistri coperti da polizza Rc auto", recita una nota di Federcarrozzieri, "ha consentito di scorporare le spese delle riparazioni: il 22% del totale è rappresentato dalla manodopera, il 64% dai ricambi, il 12% da quello dei materiali di consumo". Incidono invece in maniera irrilevante lo smaltimento e il nolo dei veicoli sostitutivi (l'1% in entrambi i casi).

"Ciò significa", prosegue la nota, "che le spese dell’attività del riparatore incidono in misura estremamente limitata", considerato che "la tariffa oraria di carrozzeria oltre a consentire di coprire i costi deve assicurare la redditività dell’impresa".

Le spese per la riparazione, prosegue l'associazione, sono invece fortemente "condizionate dagli incrementi dei listini dei pezzi di ricambio che dal 2021 ad oggi sono aumentati in media del +48%, e nell’ultimo anno del +13%. Dai listini ufficiali forniti alle autocarrozzerie operanti in Italia emerge che per alcuni ricambi gli aumenti di prezzo raggiungono addirittura il +138% in tre anni. E’ evidente quindi come l’incremento della tariffa dei ricambi sia il principale responsabile dell’aumento del costo dei sinistri". 

A pesare sui rincari, prosegue la nota di Federcarrozzieri, "è poi il fatto che le compagnie di assicurazioni controllino direttamente o indirettamente il mercato della riparazione, cioè circa il 15% delle imprese a favore delle quali viene canalizzato oltre il 50% dei sinistri. Politiche che appaiono in violazione dell’articolo 33 n. 2 lettera t del codice del consumo, non consentendo di contrarre liberamente con il proprio carrozziere di fiducia l’accordo di riparazione". 

L'aumento dei costi per gli interventi dei meccanici "è dovuto anche alle forme di brokeraggio delle riparazioni", dice Davide Galli, presidente di Federcarrozzieri. "La scelta delle imprese assicuratrici di utilizzare strutture che a titolo oneroso fanno da intermediari tra la compagnia che paga il danno e il riparatore che effettua la riparazione fa lievitare il costo dei sinistri, allungando la filiera, con effetti negativi sulle tariffe Rc auto pagate dagli assicurati”.