25/11/2021 EUROPA, CRESCONO LE FATTURE INSOLUTE
Crescono in Europa le fatture insolute alla scadenza. Lo afferma un sondaggio di Atradius, assicurazione di credito, fideiussioni assicurative, servizi di recupero e informazioni commerciali, effettuato nel terzo trimestre del 2021 in 13 paesi dell’area europea, Italia compresa.
Per la precisione, il valore totale delle fatture relative a operazioni commerciali tra aziende passa dal 47% dell'anno scorso al 53%, mentre i crediti inesigibili si incrementano dal 7% al 10% del valore totale delle fatture.
E l’Italia? E' abbastanza in linea con la media. Considerando la percentuale di crediti che non possono essere esatti su fatture emesse, i ritardi di pagamento su operazioni commerciali tra imprese salgono al 56%, in linea con l'anno precedente.
Il peggioramento della situazione, secondo lo studio, ha anche fatto crescere l'assicurazione sui crediti: in Italia, in particolare, tre aziende intervistate su cinque (nei settori agroalimentare, siderurgico e del tessile/abbigliamento) hanno infatti usufruito di una copertura.
A quanto dichiarato dagli intervistati, nel 2022 il 46% delle aziende campione prevede di ricorrere al credito commerciale con la stessa frequenza di quest’anno, ma il 25% pensa di concedere dilazioni di pagamento maggiori ai propri clienti.
“E' di pochi giorni fa la decisione della Commissione Europea di prolungare a fine giugno 2022 la vigenza di misure di supporto al tessuto economico-produttivo, per agevolarne la transizione verso la ripresa e minimizzare le criticità che potrebbero indebolirne la sostenibilità”, ha commentato Massimo Mancini, country director di Atradius per l’Italia.
“Nonostante larga parte del tessuto economico-produttivo italiano si sia mostrato in questi anni resiliente nel saper fronteggiare la crisi pandemica, la messa in campo di ulteriori misure a supporto delle Pmi, in tema di investimenti e agevolazioni di accesso a fonti esterne di finanziamento, è un chiaro segnale della necessità di un ulteriore sforzo per il 2022”.