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  • sci

06/12/2022 ECCO I SINISTRI PIÙ FREQUENTI SULLA NEVE

Le cadute accidentali sono la causa maggiore di sinistri sulle piste da sci. Lo afferma una ricerca effettuata dal team datalab di 24hassistance, marchio commerciale del broker milanese B2C Innovation.

L'indagine, effettuata sui dati estratti dalla polizza Snowcare dello stesso intermediario, vuole offrire un primo bilancio a quasi un anno dall'introduzione dell'obbligo assicurativo. E osserva che le cadute (con spese mediche annesse) rappresentano il 40% delle spese liquidate dalla polizza, contro il 31% costituito dai soccorsi sulle piste a pagamento, il 17% dal rimborso dello skipass e il 12% dalla Rc per gli scontri fra sciatori. Questi ultimi sono saliti del 48% rispetto alla stagione 2019/2020; secondo il broker, il dato dipende dall'introduzione dell'obbligo assicurativo, che ha portato gli sciatori a sfruttare la polizza, anche quando non è necessario. 

Si incrementano del 35% le probabilità di richieste per il pagamento del soccorso sulle piste (toboga ed elicottero), che non sono più gratuite in alcune località montane.

Lo studio ha anche determinato che l'età media di chi ha avuto un sinistro praticando sport invernali è pari a 32 anni: l'82,3% di questi erano sciatori (51% uomini), mentre nel 14,9% dei casi l'incidente è avvenuto sullo snowboard (68% uomini).

Nello sci, il 52,3% dei sinistri riguarda gli arti inferiori (nel 22,7% dei casi si tratta di distorsioni del ginocchio), mentre nello snowboard il 44,4% riguarda quelli superiori, tra fratture del polso dell’avambraccio e della spalla (in questo ultimo caso, anche lussazioni).

Più gravi del 50% gli incidenti sulle piste nere rispetto a quelle blu; picco di incidenti dalle 11 e le 13 durante il fine settimana e nell'Ottava di Natale, durante la quale avviene un sinistro su cinque.