19/05/2020 CATTOLICA, OK DAL CDA PER LE MODIFICHE STATUTARIE
Il cda di Cattolica ha dato via libera alla proposta di modifiche statutarie – approvata con il solo voto contrario di Alberto Minali – che saranno così sottoposte all’assemblea straordinaria del prossimo 27 giugno.
Tra le altre cose, le variazioni prevedono: la riduzione del numero degli amministratori (da 17 a 15) e l'incremento di quelli della lista di minoranza; la possibilità che l’amministratore delegato possa anche non essere socio; l’introduzione di alcuni criteri per promuovere la "diversità" nella composizione del consiglio e un piano per il ricambio professionale e generazionale; il chiarimento del requisito di indipendenza; l’introduzione di un limite di tre mandati consecutivi per il presidente e il suo vice; una configurazione più precisa delle funzioni dell’amministratore delegato; l'attribuzione all'assemblea del potere di decidere un tetto di compensi per gli amministratori, ad escluso.
Paolo Bedoni, presidente di Cattolica, ha definito questa proposta "un nuovo passo in avanti nel processo di riforma dello statuto della società, per adeguarlo alle novità del codice di autodisciplina e alle migliori esperienze del mercato e della governance. È un processo di costante riforma del nostro statuto avviato da anni e che, nel 2018, ha avuto significativi aggiornamenti, con l’adozione del sistema di amministrazione e controllo monistico".
La compagnia veronese ha anche approvato i risultati al 31 marzo 2020; tra questi, la crescita di risultato operativo (+20,5%) e raccolta premi complessiva (+2,8%), il miglioramento del combined ratio, a 92,6% (-1,1%) e il Solvency 2 ratio a 147% (175% nell'intero esercizio 2019).