28/10/2024 CATASTROFI NATURALI, SALGONO LE PERDITE ASSICURATE
Nel primo semestre di quest'anno, le perdite annuali assicurate che dipendono da catastrofi naturali hanno già raggiunto i 62 miliardi di dollari. Lo afferma una nota di Munich Re, secondo cui si è superata la media decennale di 37 miliardi, anche a causa degli uragani che hanno colpito gli Stati Uniti.
La crescita coinvolge anche l'Europa, soprattutto per i rischi "non di punta" (inondazioni, incendi e forti temporali, che possono essere accompagnati da grandine e tornado; tra questi, l'alluvione in Germania dello scorso maggio).
Le cause. Da cosa dipende la crescita delle perdite? "Sebbene fattori socioeconomici come l’aumento dell’inflazione e l’incremento del valore dei beni situati in zone ad alta pericolosità abbiano un profondo impatto", si legge nella nota di Munich Re, "gli scienziati attribuiscono i cambiamenti nella gravità e nella frequenza dei rischi meteorologici non di picco, almeno in parte, al cambiamento climatico".
Auto e ciber. La riassicurazione monacense si è anche occupata dei premi auto (con un mercato "volatile dopo la pandemia di Covid" e "aumenti delle tariffe primarie in ritardo rispetto all'aumento dei costi di riparazione", ma anche una pressione "generalmente diminuita" grazie al calo dell'inflazione) e delle polizze ciber, che hanno ancora una diffusione bassa, ma che, a quanto previsto dalla compagnia bavarese, dovrebbero crescere molto in Europa.
In ogni caso, afferma Munich Re, il mercato riassicurativo europeo dovrebbe restare dinamico, con una domanda di protezione dei beni immobili in continuo aumento.