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  • rischi informatici

05/09/2024 CATASTROFI INFORMATICHE, COINVOLGERE IL SETTORE PUBBLICO

Per difendersi dagli effetti delle catastrofi informatiche, occorre coinvolgere maggiormente il settore pubblico. Lo afferma Closing the cyber risk protection gap, libro bianco redatto da Zurich Insurance e Marsh McLennan. 

Il documento evidenzia esempi di incidenti informatici, come attacchi malware di massa, interruzioni del cloud e danni alle infrastrutture. Eventi che attualmente possono essere assicurati soltanto fino a un determinato grado di perdite finanziarie.

Per questo, Zurich e Marsh invitano a trovare soluzioni innovative per le imprese, in grado di colmare l’attuale gap tra i rischi informatici e assicurazione (soprattutto per le Pmi, spesso sottoassicurate o addirittura prive di una polizza) in una situazione in cui le coperture tradizionali non riescono a mitigare pienamente le attuali minacce informatiche, sempre più evolute e pericolose.

"La minaccia di attacchi informatici rappresenta un rischio significativo per la stabilità sociale ed economica", ha affermato Mario Greco, chief executive officer di Zurich Insurance Group. "Come assicuratori, possiamo offrire un certo grado di protezione ma, in caso di eventi informatici catastrofici su larga scala, la gestione del rischio non può essere delegata unicamente al settore privato. Per affrontare questo divario di protezione è di fondamentale importanza aumentare la resilienza informatica attraverso la creazione di partnership pubblico-private in grado di sviluppare strategie che proteggano il nostro futuro digitale."

"In questo contesto", prosegue John Doyle, presidente e chief executive officer di Marsh McLennan, "il mondo assicurativo e il settore pubblico devono collaborare per identificare la tipologia di eventi assicurabili e quelli non ancora assicurabili. Attraverso una maggiore collaborazione, è possibile sviluppare soluzioni innovative, aumentare la consapevolezza del rischio, consolidare il mercato delle assicurazioni informatiche e stabilire, appunto, una partnership che protegga la nostra società e la nostra economia da eventi informatici potenzialmente catastrofici".

Per questo, prosegue il libro bianco, occorre stabilire un framework comune per condividere i dati e combattere quindi attacchi ransomware, minacce hacker, interruzioni globali dei sistemi It e altri incidenti interconnessi.

Secondo il libro bianco, operazioni di questo genere possono dimostrarsi in grado di sostenere le organizzazioni nella copertura di gravi rischi finanziari provenienti da incidenti informatici.