26/04/2022 BIGTECH, UNA MINACCIA PER LE ASSICURAZIONI TRADIZIONALI?
I trend rilevati nel mondo anglosassone si replicano spesso anche alle nostre latitudini, pur con un po' di ritardo. Per questo motivo, gli assicuratori italiani dovrebbero considerare attentamente l'ultima inchiesta di GlobalData, società londinese di consulenza e analisi.
L'indagine rivela che, secondo il 26,1% dei consumatori britannici interpellati, Google potrebbe rappresentare la più grande minaccia al business degli assicuratori tradizionali, qualora sbarcasse in forze nel mondo della polizza. Seguono i fornitori di energia (per il 22,55%), Amazon (19,7%), Samsung (15,2%), Apple (13,9%), gli operatori telefonici (13,1%), Facebook e Whatsapp (entrambe con il 9,4%).
A spingere Google e Amazon, afferma GlobalData, sarebbero in particolare il riconoscimento e la reputazione dei brand e la presenza massiccia di prodotti e servizi delle due bigtech nelle case delle persone (soprattutto Google Home e Amazon Echo). I fornitori di energia, da parte loro, sono già presenti nel mondo assicurativo di Oltremanica, soprattutto con il ruolo di primo piano ricoperto da British Gas nelle polizze che coprono le emergenze domestiche.
"Amazon preoccupa particolarmente gli assicuratori", afferma Ben Carey-Evans, senior insurance analyst di GlobalData, "perché - come si dice da molti anni - sarebbe pronta a entrare nel settore assicurativo. E' improbabile, invece, che Facebook possa riscuotere lo stesso successo, a causa delle notizie negative apparse sulla stampa negli ultimi anni. Difficile, inoltre, che i consumatori considerino Whatsapp come un valido fornitore di un prodotto così serio".
L'allarme, prosegue Carey-Evans, sembra attutito dall'atteggiamento attuale delle bigtech, che sembrano "cercare di sbarcare sul mercato come partner per gli assicuratori". Tuttavia, secondo GlobalData, se queste aziende decidessero di fare da sé, "una fetta significativa di consumatori li vedrebbe come un'alternativa praticabile".