30/03/2021 STIME ATRADIUS: "BALZO DEL RISCHIO DI DEFAULT NEL 2021"
Il rischio di default sui pagamenti alle aziende? Nel 2021 ha ripreso a correre nelle principali economie mondiali. Lo evidenziano le stime di Atradius, assicurazione specializzata nei rami crediti e cauzioni. Da un livello di insolvenza del -14% registrato nel 2020 a livello mondiale – affermano i dati diffusi dalla compagnia – si potrebbe passare a +26% a fine anno.
I livelli di insolvenza più alti sono previsti in Australia, che dovrebbe chiudere l'anno con un +88%, e a Singapore (+75%). In Europa guida la Francia, con un +80%, seguita da Austria (+73%), Belgio (61%) e Gran Bretagna (+56%), mentre in Italia il dato dovrebbe crescere del +48%. In fondo alla classifica della crescita dei rischi di default l’Irlanda (+3%) - ma solo perché nell'isola i tassi d’insolvenza erano già tornati a correre l'anno scorso, anche se maniera modesta, ma in controtendenza rispetto alla media mondiale. Nessuna crescita, infine, per la Turchia: anche nel paese euroasiatico il dato già in peggioramento nel 2020.
Perché un peggioramento di questo tipo? Sostanzialmente per tre fattori. "Il primo", spiega Massimo Mancini, country director di Atradius per l’Italia, "è la portata della ripresa economica, nonché la sua ampiezza a livello locale e mondiale. Segue la graduale eliminazione delle misure fiscali e di governo a sostegno delle imprese, e da ultimo la ripresa delle attività di gestione delle procedure fallimentari, la cui sospensione ha di fatto cristallizzato situazioni di difficoltà di molte imprese, destinate a tornare alla luce una volta superata l’emergenza pandemica. Soprattutto questi ultimi due elementi, se non incontreranno ulteriori proroghe, come in dibattito attualmente, produrranno notevoli ripercussioni sul rischio di credito commerciale e sull’andamento dei tassi d’insolvenza già per quest'anno".