25/01/2021 ASSOUTENTI: "TARIFFE RCA IN CALO? NON ABBASTANZA"
L’Ivass ha osservato un calo dei premi assicurativi Rc auto nel 2020. Ma secondo Assoutenti, la diminuzione non è sufficiente.
Ne spiega il motivo Furio Truzzi (nella foto), presidente dell'associazione consumatori: “se riduzioni vi sono state”, afferma, “è bene ricordare che secondo i dati Ania, su una raccolta premi di 116.524 milioni di euro dal 2012 al 2019, l’utile è stato di 10.430 milioni", pari a una "redditività di quasi il 9%. Ai consumatori quindi sono state date le briciole, in termini di riduzione delle polizze, e le compagnie di assicurazioni hanno trattenuto, a causa dell’assetto oligopolistico del settore, utili da capogiro”.
Nello stesso tempo, afferma una nota dell'associazione, “i diritti ad un giusto ed equo risarcimento si sono ridotti. Negli ultimi dieci anni sono crollati gli incidenti stradali: secondo i dati Ania i sinistri sono scesi del 46%, e nel 2020 la sinistrosità si assesterà su un 4%. Un beneficio sociale enorme in termini di minor numero di vittime e feriti ma, a questo punto, le tariffe Rc auto sarebbero dovute scendere in modo decisamente più consistente”.
Quali gli interventi suggeriti da Assoutenti? “Urgono misure come la portabilità del certificato assicurativo esattamente come è successo nella telefonia e come è stato normato in Francia con ottimi risultati”, risponde Truzzi. “Bisogna inoltre a disboscare i contratti assicurativi da clausole vessatorie che limitano i diritti dei danneggiati in cambio di pochi euro di sconto, ed è inoltre urgente ed improcrastinabile la riforma radicale della governance dell’organismo di vigilanza che non ha mai dimostrato la necessaria indipendenza dal vigilato. Le recenti bozze”, conclude Truzzi, “emanate dall’Ivass che ridurrebbero anche i diritti dei danneggiati che hanno subito lesioni gravi e gravissime, con apparente violazione della delega legislativa, suscitano scandalo e preoccupazione”.
Enrico Levaggi