23/10/2020 ASSIMOCO, UN BANDO DI 650.000 EURO PER I TERRITORI COLPITI DAL COVID
Uno stanziamento di 650.000 euro per aiutare la ripresa nei territori più colpiti dall’emergenza Covid, favorire la riorganizzazione di attività imprenditoriali e sostenere la rigenerazione dei territori e delle comunità. A prevederlo è Idee Rete, bando lanciato da Assimoco ieri nel corso di una conferenza stampa in streaming e scaricabile su questo sito.
Nel dettaglio, l'iniziativa vuole concentrarsi su interventi che riguardano varie aree: "transizione verde" (riqualificazione energetica delle case, sicurezza sismica e via dicendo), trasformazione digitale (anche mediante l'attivazione di modalità innovative di smart working); tutela della salute (con iniziative per sostenere il potenziamento dei punti unici di accesso ai servizi sociali e sanitari sul territorio); lotta alla povertà (supporto alle periferie e interventi per contrastare le marginalità e l'esclusione sociale di persone e famiglie più fragili).
Al bando, che si chiuderà il 28 febbraio 2021, potranno aderire enti sia a fini di lucro (a condizione che conducano un'attività improntata alla responsabilità di impresa), sia non profit; la domanda può essere presentata solo in rete. I progetti dovranno essere previsti in territorio italiano, avere una durata fra i 18 e i 24 mesi e specificare gli impatti positivi sulle persone.
Ogni partecipante potrà chiedere un finanziamento dai 50.000 euro in su, fino a 90.000 euro per progetto. Il contributo richiesto non potrà superare l’80% delle risorse messe in campo.
Le domande saranno esaminate da un comitato scientifico presieduto da Roberto Marcelli (presidente di Assimoco Vita, vicepresidente di Assimoco e membro del collegio dei probiviri di Confcooperative), Mauro Magatti e Vincenzo Cesareo (docenti all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano), Mauro Del Barba (presidente di Assobenefit e parlamentare), Vincenzo De Bernardo (direttore di Federsolidarietà Confcooperative), Giulio Lo Iacono (responsabile pianificazione e monitoraggio attività trasversali di Alleanza Italiana per lo sviluppo sostenibile) e Silvia Frezza (drettore federazione sanità di Confcooperative).
“È importante porre attenzione agli impatti che la pandemia ha provocato su quattro forme di capitale, necessarie per contribuire al benessere di un’area economica e garantire la sostenibilità del suo sviluppo in chiave intergenerazionale: finanziario, umano, sociale-relazionale e naturale”, ha commentato Ruggero Frecchiami, direttore generale del gruppo Assimoco. “Il mercato ha registrato una riduzione della capacità produttiva, accelerata dalla caduta degli investimenti e quindi dell’accumulazione di capitale oltre a una caduta della ricchezza attuale e prospettica, con conseguente incremento del rischio povertà”.