08/06/2021 CATTOLICA, L'AUMENTO DI CAPITALE PUÒ ATTENDERE
Preso atto dell'opa Generali, il cda di Cattolica ha deciso di rinviare la seconda tranche dell'aumento di capitale "da 200 milioni di euro a una data successiva alla chiusura dell’offerta". Lo ha annunciato una nota diffusa dalla compagnia veronese dopo il consiglio di amministrazione, riunitosi ieri sotto la presidenza di Davide Croff.
Il rinvio, prosegue la nota, dipende da una precisa indicazione di Generali, la cui offerta avrà luogo solo a condizione che “tra la data del presente comunicato e la data di pagamento del corrispettivo, Cattolica non dia esecuzione alla seconda tranche dell’aumento di capitale per complessivi 200 milioni di euro deliberato dal consiglio di amministrazione in data 4 agosto e 11 febbraio”.
Chiaro dunque il motivo per cui il cda ha sospeso l'operazione: per evitare che l'offerta del Leone perda di efficacia, "privando a priori gli azionisti di Cattolica della possibilità di valutare l’opportunità del disinvestimento alle condizioni proposte da Assicurazioni Generali".
In ogni caso questa decisione, conclude la nota, "non pregiudica né condiziona in alcun modo il potere-dovere del consiglio di amministrazione di valutare l’offerta e la congruità del corrispettivo proposto da Assicurazioni Generali, nell’interesse della stessa Cattolica e di tutti i suoi azionisti".